E’ insito nella natura dell’uomo sfidare l’ignoto e giocatori del Lotto non si esimono da questa caratteristica. L’ignoto ha da sempre affascinato e continuerà ad affascinare il genere umano, mettendo a confronto l’uomo con un qualcosa che potrebbe dargli potere sugli altri.
Il Lotto, essendo un fenomeno del tutto aleatorio e ignoto, riscuote l’interesse di molti che vorrebbero carpirne i segreti. Da quando esso è stato istituito in molti hanno provato a scardinare le sue porte, ma forse sarebbe meglio dire portoni, e nessuno, sino ad ora vi è mai riuscito. Questa lotta contro i suoi segreti continua ancora e, chissà, se un giorno non si arrivi a scoprirne le cause.
Nel frattempo, noi poveri mortali, ci dedichiamo all’ideazione di nuove procedure che diano la possibilità di vincere qualche volta. Questa volta osserveremo insieme una tecnica fondata sulla sortita di un ambo appartenente a quella formazione numerica denominata “gemelli”.
I gemelli sono 8 numeri che hanno la caratteristica di essere formati da due cifre uguali e distano tra loro, consecutivamente, di 11 unità. Eccoli di seguito riportati: 11-22-33-44-55-66-77-88.
Con la scomposizione di otto numeri si vengono a formare ventotto ambi e, come ho già detto, noi agiremo esclusivamente in presenza di uno di essi.
Si tratta di abbinare tra di loro la cifra dell’unità del primo numero estratto di un ambo gemello con la cifra della decina del secondo numero estratto. Il numero che scaturirà da questa semplice operazione rappresenterà la nostra prima ambata. Per ricavare la seconda ambata basterà aggiungere il valore 1 alla seconda ambata.
In verità è tutto molto facile, ma per venire incontro ad eventuali incomprensioni produrrò un paio di esempi pratici.
Nella Nazionale, nel sorteggio avvenuto in data 23 marzo 2006, si presentava l’ambo gemello 77-22.
La cifra dell’unità finale del primo numero, quindi del numero 77, era la cifra 7. La cifra della decina del secondo numero, ossia del 22, era il 2. Da questo specifico abbinamento si veniva a formare il numero 72, il quale stava ad esprimere la prima ambata. per ottenere la seconda ambata bastava sommare al numero 72 il valore 1 e si aveva che 72+1=73. Mettendo in gioco i due numeri avveniva lo sfaldamento del numero 72 al primo colpo.
Nell’estrazione tenutasi il 30 marzo 2006, si presentava nella ruota di Milano l’ambo gemello 88.11 Dal relativo abbinamento richiesto si veniva a creare il numero 81, il quale esprimeva la prima ambata. la seconda ambata era data sommando all’ 81 il fisso 1 e si otteneva che 81+1=82.
Dopo di tre colpi si assisteva alla sortita del numero 82.
Come avrete avuto modo di notare non esistono difficoltà particolari per mettere in esecuzione la tecnica, semmai resta da dire una cosa molto importante. Non devono essere considerate le previsioni di quelle ruote dove al posto di una ambo gemellare dovesse sortire un terno composto da tre numeri gemelli.
(Tratto dagli archivi di Lottogazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni di oggi 22/02/2018
Bari ambata e ambo 58.59