Cos’è lo SCOMPENSO
Un amico di facebook domanda cosa sia lo “Scompenso”, perché ne sente tanto parlare, ma non ha capito di cosa si tratta.
L’argomento non è semplice da spiegare, perché si presume che si conoscano le basi essenziali della statistica e, nel caso in esame, la statistica dei numeri del lotto.
Restando, perciò, nell’argomento che ci interessa, cercherò di essere il più chiaro possibile.
In teoria un numero dovrebbe sortire, mediamente, ogni 18 estrazioni.
Questo perché essendo 90 i numeri che partecipano al gioco, e sortendone 5 ad ogni estrazione, dovremmo avere che, per vederli uscire tutti, 90/5.
Il risultato di 90/5 è 18, quindi, TEORICAMENTE, un numero dovrebbe presentarsi una volta ogni 18 estrazioni del lotto.
Chi si occupa di analisi statistiche, in questo ambiente, solitamente definisce queste 18 estrazioni come un “ciclo”.
Ora se esaminiamo un archivio composto da 180 estrazioni, possiamo anche dire che stiamo esaminando un archivio di 10 cicli, perché 180/18 è uguale a 10.
Dove 180 è il numero di estrazioni osservate e 18 le estrazioni necessarie per concludere un ciclo, per cui dividendo il numero di estrazioni osservate, per il numero di estrazioni necessarie a concludere un ciclo, otteniamo il numero di cicli presenti nella quantità complessiva dell’archivio osservato.
Di conseguenza possiamo anche dire che in 180 estrazioni un numero, teoricamente, dovrebbe uscire mediamente 10 volte.
Se questa è la teoria, nella realtà si registrano dati che, purtroppo, non rispecchiano le attese e ci troviamo spesso ad osservare situazioni di “Scompenso”.
Nel nostro caso lo scompenso, di una qualsiasi combinazione, è misurato in cicli.
Ora se ad esempio il numero “X”, in un archivio di 180 estrazioni, è sortito soltanto 5 volte, possiamo dire che il numero “X” ha uno scompenso di 5 cicli, perché, in teoria, sarebbe dovuto essere stato estratto per 10 volte.
Il valore dello scompenso è misurato dalla formula:
Sc=Cr/Ct
Dove Sc è il valore dello scompenso, Cr è quantità di presenze reali nell’arco di archivio osservato, mentre Ct è il numero di presenze teoriche che il numero dovrebbe avere, sempre nell’archivio in esame.
Dall’esempio precedente si ricava che:
Sc=5/10=0,5
Da cui possiamo desumere che più il valore dello scompenso si avvicina allo “0”, e più dobbiamo attenderci, per ragioni di riequilibrio statistico, una sua frequente apparizione nei prossimi cicli di gioco.
Questo concetto è applicabile a qualsiasi combinazione e a qualsiasi sorte di gioco, motivo per quale indico, ad iniziare dall’estrazione del lotto dell’11/08/2015 la seguente ambata:
Firenze ambata 21
Da mettere in gioco nelle prossime 18 estrazioni, perché si presume che tenda a ripetersi più volte nell’arco di gioco suggerito.