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Come vincere l’ambo al Lotto

Come vincere l’ambo al Lotto

La procedura in esame in questa occasione non è estremamente efficace per la sorte d’ambata, infatti, anche se ha una buona incidenza statistica per questa sorte, è da ritenersi molto valida per il gioco dell’ambo.

La tecnica si fonda sulla presenza, successivamente ad una qualsiasi estrazione, di un ambo in figura 3, ossia di un ambo appartenente alla seguente decina: 3-12-21-30-39-48-57-66-75-84.

Trovato uno di questi ambi, in una qualsiasi ruota, si deve fare attenzione che non sia presente il numero 30, pena l’annullamento della previsione stessa.

La prassi da seguire consiste nel sommare tra di loro i due numeri dell’ambo in figura 3 e applicare, quando occorre, la regola del fuori 90.

Il nuovo numero trovato costituirà la base di partenza delle nostre future previsioni.

Di questo numero, infatti, si dovranno trovare gli altri due che compongono la rispettiva terzina di distanza 30.

Con i due numeri andranno costruite 7 terzine abbinandogli i restanti numeri della loro stessa cadenza che andranno messe in gioco per la sorte dell’ambo nella ruota che ha permesso l’applicazione della procedura.

Vediamo come procedere nella pratica.

Il 15 maggio del 1993 si presentava nella ruota di Genova l’ambo, in figura 3, 84-75.

La prima cosa da fare era quella di sommare tra loro i due numeri che componevano l’ambo, e si otteneva che 84-75=159-90=69 (regola del fuori 90).

Il numero 69 fa parte della terzina di distanza 30, 9-39-69, quindi i due numeri da considerare erano il 9 ed il 39.

Come detto in precedenza la tecnica punta alla realizzazione dell’ambo, ma chi vuole può puntare anche sui due numeri per ambata.

Per ambo andavano abbinati i numeri della stessa cadenza del 9 e del 39, quindi della cadenza 9 e si venivano a formare le seguenti 7 terzine:

9-39-19, 9-39-29, 9-39-49, 9-39-59, 9-39-69, 9-39-79, 9-39-89.

Dopo una attesa durata otto colpi, si veniva ripagati dalla sortita dell’ambo 9-39 ed in più si assisteva alla realizzazione del terno 9-39-29.

Quella previsione avrebbe dato luogo ad un terno e a 9 ambi in terzina.

Il 22 maggio 1993 usciva a Bari l’ambo 48-21 in figura 3. Sommando tra loro i due valori si aveva che 48+21=69.

Il numero 69 è il terzo elemento della terzina 9-39-69, quindi i due numeri da prendere in esame erano il 9 ed il 39.

Per ambo si dovevano abbinare i restanti numeri della cadenza 9. Al quinto colpo si produceva il 39 e si registrava l’ambo 39-29 nella stazione pugliese.

Nell’estrazione del 7 agosto 1993 si proponeva l’ambo 66-84 nella ruota di Venezia.

Svolgendo i passaggi richiesti si aveva che 66+84=150-90=60 (regola del fuori 90). Il 60 era il terzo elemento della terzina distanza trenta 30-60-90, quindi i numeri da mettere in gioco erano 30 e 90.

Alla terza estrazione di gioco si presentava il numero 90 e contemporaneamente si producevano anche gli ambi 90-80 e 90-40.

Torniamo a ripetere che la procedura è valida per ambo, anche se si può a volte assistere a degli esiti negativi, ma che sono abbondantemente ripagati dalle frequenze con le quali si hanno gli sfaldamenti per ambo.

A Voi resta il compito di mettere in esecuzione questa metodologia, tratta dai nostri archivi di Lotto Gazzetta, e fare prove retroattive per valutarne se anche in tempi moderni si registrano esiti positivi.

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