Beato Bonaventura Santo del giorno per il 26 ottobre
Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Vite da emulare, da capire e da fare proprie, per cercare di raggiungere quegli obiettivi cristiani con cui il catechismo ci ha indottrinato.
Si è portati, leggendo, a riflettere su quei comportamenti che comunemente, nella vita di tutti i giorni, abbiamo e a cui non facciamo caso, ma che altri vedono anche a nostra insaputa.
Tramite alcuni software di numerologia, per ciascuno dei Santi di cui giornalmente è raccontata la vita, sono calcolati dei numeri da utilizzare come meglio riterrete opportuno.
Beato Bonaventura Santo del giorno per il 26 ottobre
Santo del Giorno – 26 ottobre – Beato Bonaventura da Potenza OFM Conv (1651-1711) Sacerdote e Religioso dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, Operatore di Miracoli, benedetto con il dono della profezia – nato il 4 gennaio 1651 da Potenza, Napoli , Italia come nato Carlo Antonio Gerardo Lavanga e morto il 26 ottobre 1711 a Ravello, Italia di cancrena mentre cantava un salmo durante un’estasi religiosa.
Bonaventura è nato da genitori poveri ma virtuosi a Potenza, nel regno di Napoli. Un pio sacerdote impartì al ragazzo istruzioni in latino. All’età di 15 anni Bonaventura riceve l’abito francescano tra i conventuali. Dopo la sua professione riprende gli studi con grande ardore ma il suo zelo per la perfezione è meno ardente.
I suoi superiori lo mandarono ad Amalfi, dove visse otto anni sotto la guida di un eminente direttore di sauls. Questo direttore spirituale ha formato il suo allievo soprattutto all’umiltà, all’abnegazione e all’obbedienza e Bonaventura ha raggiunto un alto grado di perfezione in queste virtù.
Un giorno Bonaventura disse al suo maestro che la chiave della sacrestia era andata perduta. “Bene,” disse il suo maestro con un sorriso, “allora dovrai cercarlo nel pozzo, prendere una canna e pescarlo.” Prontamente Bonaventura andò al pozzo e con canna e lenza pescò la chiave. Non passò molto tempo prima che lo tirasse fuori davvero. Dio lo ha ricompensato in modo miracoloso per la sua cieca obbedienza.
Come sacerdote ha lavorato con notevole successo. Le sue parole, la condotta, la preghiera e la mortificazione si unirono per produrre risultati benedetti. I suoi semplici sermoni fecero una profonda impressione su tutti i cuori. A volte, una sola parola di ciao, s era sufficiente per spingere il peccatore più incallito alla contrizione.
Più volte fu nominato guardiano di un convento ma le sue umili suppliche riuscirono sempre a far cambiare idea ai suoi superiori. L’obbedienza alla fine lo costrinse ad accettare la posizione di maestro dei novizi. In questo ufficio ha cercato di inculcare ai suoi allievi soprattutto la pratica dell’umiltà e dell’obbedienza.
Quando scoppiò un’epidemia tra i cittadini, Bonaventura si sacrificò subito. Impavido di contrarre la malattia, si affrettava da un capo all’altro della città, rendendo ogni possibile servizio ai colpiti, anche i più umili e amministrando loro i sacramenti. Ne guarì molti miracolosamente, moltiplicò le loro insufficienti provviste con la sua benedizione e predisse eventi futuri.
Dopo che Bonaventura era stato un brillante modello di virtù tra i suoi fratelli per 45 anni, sentiva che la sua ultima ora era vicina. Mentre la comunità si raccoglieva intorno al suo letto durante l’amministrazione degli ultimi sacramenti, il moribondo con parole commoventi chiedeva perdono al suo superiore e alla comunità per i suoi numerosi difetti e infrazioni alla regola, come li chiamava.
Profondamente commosso, il superiore gli porse il crocifisso e tra abbondanti lacrime il servo di Dio baciò i piedi del Salvatore e poi morì pacificamente il 26 ottobre 1711. Papa Pio VI lo beatificò nel 1775.
Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de ‘Tirreni, ha indetto uno speciale anno giubilare dedicato al Beato Bonaventura da Potenza nella sua Arcidiocesi. L’anno giubilare si è aperto il 26 ottobre 2011, terzo centenario della morte del Beato.
I numeri di oggi sono:
Roma e Tutte, al Millionday e al 10eLotto ogni 5 minuti
22.14.51.60.67