“Arti” divinatorie per predire il FUTURO
La piromanzia (arte divinatoria per mezzo del fuoco)
Si tratta di profezie ricavate nell’osservare il guizzare della fiamma, dal rumore emesso, dai ciocchi che bruciano, dal colore della cenere, dal consumarsi degli oggetti che vengono gettati sul fuoco.
Gli antichi si servivano di pece e di resine. Se queste bruciavano rapidamente buon presagio.
Nella fiamma, se guardata fissamente a lungo si possono scorgere segni e figure alle quali è possibile dare delle spiegazioni, servendosi della tabella usata per la coffeomanzia.
Bari ambata 78 e per ambo 78.25.69.81
La Rabdomanzia (arte divinatori per mezzo di un ramoscello d’albero detto comunemente “bacchetta magica”)
Era praticata sin dall’antichità ed oggi si identifica con la radioestesia. Serve per scoprire corsi d’acqua sotterranei, e anche per individuare giacimenti di minerali. Il rabdomante opera in questo modo: impugnando una bacchetta a forma di Y procede in tutti i sensi sul terreno da esplorare, finché la bacchetta si alza, si abbassa o gira su se stessa indicando così il punto ove si trova l’acqua o il giacimento.
Genova ambata 6, per ambo e terno 6.9.80.90
La Crommiomanzia (arte divinatoria per mezzo di una cipolla)
Pratica ormai in disuso che nell’antichità veniva attuata con ben sessanta procedimenti. Molti di questi si riferivano a scopi terapeutici, altri per la preparazione di filtri e altri ancora per divinazioni.
In tal caso si tagliavano a fettine sottili le cipolle e si facevano o bollire o cuocere.
Si sparpagliavano successivamente su di un tavolo e a seconda delle disposizioni che le fettine prendevano si facevano previsioni.
L’aglio, è come la cipolla, ritenuto una pianta dai molteplici poteri magici e benefici per la salute.
Si ricorderà che per quanto riguarda la leggenda del vampirismo, l’aglio veniva adoperato per scacciare il vampiro e farlo tornare nella sua tomba.
Sempre con le cipolle, messe in un infuso di miele, vino santo e chiodi di garofano si preparava una bevanda che si faceva bere a coloro che erano stati colpiti da malefici.
Nazionale ambata 90, per ambo e terno 9.81.88
La chiromanzia (arte divinatoria per mezzo dell’osservazione delle linee della mano)
La sua derivazione va ricercata nell’astrologia ed altrettanto nella cabala.
Se ne attribuisce la paternità agli indiani. Venne pure esercitata dai sacerdoti caldei, egizi, assiri, cinesi ed ebrei.
A giudizio dei cinesi la chiromanzia è la scienza occulta per eccellenza.
Se ne parla in libri antichi come lo Zohar, nella Bibbia (Giobbe), nell’Apocalisse di San Giovanni ed in numerose opere islamiche.
Studiosi e filosofi greci e latini indagarono con interesse su quest’arte o scienza.
Basti citare Ippocrate, Galeno, Spurimma, Plinio, Giulio Cesare.
Altre versioni indicano gli zingari come i portatori in occidente della chiromanzia.
Derivati di quest’arte sono la chirologia (correlazione tra i segni della mano e l’indole di una persona) e la chiromorfia (studio delle forme generali e particolari della mano mediante l’esame frammentario e comparato delle palme, delle dita, delle falangi).
Napoli e Tutte ambo secco 1.88
L’ippomanzia (arte divinatoria per mezzo dei cavalli)
Il responso viene ricavato dai loro nitriti e dal colore dei loro manti.
Cavallo bianco significa buon auspicio; nero: sventura.
Cagliari ambata 34, per ambo 34.26.58.9
Le lebomanzia (arte divinatoria per mezzo dei profumi)
Quest’arte è adatta per la preparazione di filtri e di scongiuri e pertanto viene trattata nei capitoli specifici. Si ricollega, comunque all’astrologia e agli influssi astrali che sono direttamente collegati ai profumi propiziatori.
Palermo e Tutte per ambo e terno 25.39.87
La libanomanzia (arte divinatori per mezzo dell’incenso)
Vale il discorso fatto sopra. L’uso dell’incenso è antichissimo e somma importanza sempre gli venne data sia nel campo magico che in quello religioso.
Per vedere se una preghiera veniva esaudita se ne gettava un pizzico sul fuoco. Se subito l’incenso si incendiava si sarebbe ottenuta la grazia. Questo, altrettanto per la mirra.
Milano ambata 45 e ambo secco 45.21
La myomanzia (arte divinatoria per mezzo dei sorci)
Non viene più usata, ma già se ne faceva cenno nell’Antico Testamento (Isaia). Il topo, come il rospo, il serpe, la civetta viene adoperato in numerose pratiche soprattutto di magia nera. In linea di massima incontrare un topo porta male e annuncia qualche avvenimento sinistro.
Roma ambata 66, per ambo e terno 66.67.68.70