APPROFONDIMENTO SUL RITARDO

Rispondiamo con ritardo ad una domanda brevissima, ma che comporterebbe una risposta lunghissima, appunto perchè riguarda tutti coloro che si occupano di questo gioco: “come va concepito il ritardo?”

Trattandosi di una domanda non molto chiara, ne formulata in modo da avere risposta su cose o fatti ben precisi, mi limiterò dapprima ad una spiegazione di ordine generale.

Di ritardo hanno parlato in molti (se non tutti) tanto che ne deriverebbe un vocabolario senza fine. C’è chi dice per giocare un ritardo ci vuole oculatezza, conoscenza, scrupolosa valutazione, c’è ancora chi dice (forse imprudentemente) che il ritardo è la sola fonte di guadagno e di certezza), chi ancora dice che il ritardo è sconsigliabile e chi crede che tutte le strade seguite portano ad esso. Insomma la baraonda è totale e per questo mi addentrerò sull’argomento in seguito. Ho sfogliato riviste di ogni genere e libri vecchi e nuovi per essere certo, intanto, di avvicinarmi all’argomento ritardo. Ho così notato che i generi di ritardo sono molti e che, ad esempio, il Gorgia li elencava come segue:

RITARDO CRONOLOGICO: è dato dal numero di estrazione che si verificano dalla sortita precedente a quella successiva di una combinazione.

RITARDO MASSIMO STATISTICO: è il maggior ritardo che si è verificato per una data combinazione dalla istituzione del gioco alla data in cui è fatto il riferimento. Per l’ambata il massimo è stato di 208.

MASSIMO RITARDO TEORICO DI ATTESA: è il massimo ritardo che, orientativamente, risulta per una data combinazione, mediante le risultanze del calcolo matematico, limitatamente al periodo preso in esame. Questo ritardo, sebbene lentissimamente, aumenta con l’aumentare della massima estrazionale. Valore accettabile 216-217 estrazioni…

RITARDO MEDIO: è quello che si avvicina a circa sei volte il ciclo teorico di una combinazione (106 estr. in media per l’ambata).

BUON RITARDO: siccome i massimi statistici o teorici vengono registrati con estrema rarità si indica spesso come attendibile quel ritardo che oscilla intorno ai nove cicli teorici (159). Infatti quando, ad esempio, un numero si “addentra” nel ritardo vero e proprio ha più probabilità di uscire entro 162 sorteggi, che raggiungere limiti più alti.

RITARDO MATURO: è dato dalla media tra i maggiori ritardi registrati per una combinazione, distanziati entro certi valori.

RITARDO NATURALE: è dato dalla distanza che intercorrerebbe tra una sortita e l’altra di una combinazione, se il sorteggio avvenisse secondo l’ordine naturale. Ad esempio, se i numeri uscissero nell’ordine prima 1.2.3.4.5., poi 6.7.8.9.10.,… e così via sino a 86 87 88 89 90 la distanza che intercorrerebbe tra una uscita e l’altra di un numero sarebbe di 18 estrazioni. Infatti, il ritardo naturale di un numero è 18.

RITARDO NORMALE: è dato dal valore medio del ritardo che si ha nel sorteggio dell’ultimo mancante, in una ruota, a partire da una qualsiasi estrazione (per l’ambata detto ritardo è di 79 estr. per l’ambo di 3318).

RITARDO RELATIVO: è il ritardo che un numero registra dalla data in cui diventa capolista (cioè primo ritardatario) sino a quella del suo sorteggio: Per l’ambata il massimo rit. rel. è stato di 128 estrazioni.

RITARDO SPECIFICO: serve per confrontare il grado di maturità di combinazioni diverse. Lo tratteremo separatamente più avanti.

Indicazioni di gioco per l’estrazione del lotto di oggi 13/02/2016

Palermo ambata 45

per ambo e terno 45.69.73.88

Estrazioni del lotto di oggi 13/02/2016
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