Forzature e pesi per tecniche Lotto

Forzature e pesi è una vecchia tecnica di Epigmenio, per ricavare previsioni valide da utilizzare nelle estrazioni del lotto.

Cabalisticamente parlando, non sarebbe per niente assurdo affermare che ciascuno dei novanta numeri che comprendono il gioco del lotto, possiede delle peculiarità particolari.

Siccome in cabala tutto è lecito, e mi riferisco, logicamente, alle “forzature” che vengono imposte per la realizzazione di una qualsiasi tecnica cabalistica, si potrebbero realizzare molte di queste “forzature” e dare, ai risultati che esse consentono, dei “pesi” determinati da analisi statistiche retroattive.

Il gioco è un rischio

Di conseguenza più il peso è alto, e più è affidabile la procedura. Le molteplici possibilità di “forzatura” dipendono dalla fantasia di chi si impegna nella stesura di procedure cabalistiche e, quindi, si potrebbe tranquillamente affermare che sono illimitate. Uno studio completo è perciò impossibile e tocca accontentarsi di quello che, periodicamente, appare nelle riviste specializzate.

D’altro canto, anche se ipoteticamente si avesse a disposizione lo studio completo, il giocatore punterebbe la sua attenzione soltanto su quelle metodologie che hanno “pesi” molto consistenti e tralascerebbe tutto il resto.

Anche ammettendo che quelle dai “pesi” maggiori siano soltanto poche decine, lo scommettitore sarebbe costretto a selezionarne al massimo due o tre. La ragione è semplice. E’ impensabile, infatti, che il giocatore rischi i suoi capitali su decine di fronti, quando sarebbe più logico perseverare solo su uno, o al massimo due.

Da questo discorso si evince che il giocatore, una volta in possesso di un metodo dal “peso” consistente, si affidi ad esso, e che tralasci le altre possibilità, sino a quando non riscontri che esiste qualcosa che “pesi” ancora di più.

La “forzatura” del 45

Oggi vedremo come una “forzatura” consente di ricavare delle previsioni affidabili al presentarsi del numero 45, in una qualsiasi delle dieci ruote.

La prima cosa da fare è quella di prendere in esame il numero centrale, ossia il terzo estratto e qualunque esso sia, che viene estratto in concomitanza del 45 in una ruota qualsiasi. Svolta questa operazione, si dovrà considerare il valore della cifra corrispondente alla decina del primo estratto, sempre di quella specifica estrazione di dove è apparso il 45.

Il valore della cifra della decina del primo estratto andrà sommato al numero centrale, ed il risultato ottenuto sarà la prima delle due ambate da mettere in gioco nella ruota che ha visto apparire il numero 45. La seconda ambata verrà ricavata sommando alla prima il valore fisso 30.

Una regola fissa

Da tenere presente che, quando occorre, si deve fare uso della regola del fuori 90, cioè sottrarre il fisso 90 a quel numero che gli è di valore superiore, sino ad ottenere un numero di valore inferiore o uguale a 90 stesso.

Un breve esempio chiarirà eventuali dubbi. Il 20 novembre 1993 si presentava il 45 nella stazione di Genova. Il terzo estratto di quello specifico sorteggio corrispondeva la numero 73, mentre il primo estratto al numero 79.

La cifra della decina del primo estratto era data dal valore 7 che, sommato al numero 73 dava luogo a 73+7=80, dove 80 rappresentava la prima ambata. per ottenere la seconda ambata si doveva sommare il fisso 30 e si ricavava che 80+30=110-90=20 (regola del fuori 90), dove 20 rappresentava la seconda ambata. Nelle estrazioni del lotto successiva, a colpo di gioco sortiva il 20 a Genova.