Un’amica del nostro gruppo domanda come e quando applicare i metodi “Ciclometrici” e quali siano le condizioni adatte per poterli mettere in pratica.
La domanda di per se è molto complessa, in quanto non è possibile rispondere con poche righe ad un quesito che, invece, richiederebbe molto più ampio spazio e tempo.
Dando per scontato che tutti, o quasi, conoscano le basi che governano la “CICLOMETRIA”, riducendo quindi all’osso i diversi concetti, possiamo affermare che questo settore di studio si interessa della distanza che intercorre tra i numeri e, immaginando i 90 numeri inscritti in una circonferenza dove la distanza massima è data dal diametro, avremo che la massima distanza possibile tra due numeri è data dal valore 45 (ambi chiamati diametrali), mentre la distanza minima dal valore 1 (ambi chiamati consecutivi).
La distanza, pertanto, è il fattore chiave che determina e caratterizza due numeri sotto l’aspetto della CICLOMETRIA, ma la distanza, da sola, non dà luogo e niente di particolare.
Gli studiosi di questa cultura hanno, ad esempio, ideato diverse procedure che, partendo da una distanza specifica, e poi sommando o sottraendo altri fattori reperibili sul CERCHIO CICLOMETRICO, utilizzano anche questi altri fattori come numeri da usare nelle future giocate.
In rete sono reperibili molti lavori e tecniche di previsione creati dai grandi della CICLOMETRIA, motivo per quale ogni studio può adattarsi, previa analisi statistica retroattiva, a qualsiasi distanza, o figura ciclometrica che si determina nel cerchio ciclometrico, una volta decisa la ruota e l’estrazione da considerare.
Non è perciò possibile determinare a priori le condizioni adatte, oppure quando applicare i metodi, ma di volta in volta vedere se i metodi ciclometrici di cui disponiamo è possibili metterli in pratica se sussistono le condizioni adatte.
E’ un po’ come dire, tanto per rendere l’idea, se sta piovendo e devo uscire, allora è ora che prendo l’ombrello, perché se non piovesse (quindi non esiste la condizione) sarebbe del tutto inutile prenderlo.
Ogni metodo, poi, ha le sue caratteristiche e tornando all’esempio dell’ombrello, se piove e fa anche freddo, allora è meglio che oltre all’ombrello io metta anche il cappotto e, in questo caso, oltre alla condizione (piove), si aggiunge la caratteristica che fa freddo, motivo per il quale (il cappotto) segnala una ulteriore condizione che potrebbe favorire l’esito vincente del metodo da utilizzare.
Rivolgendomi alla nostra comune amica, perciò, consiglio di armarsi di una buona tecnica collaudata nel tempo e, quando si verificano le condizioni più adatte per metterla in pratica, di ricavare le previsioni e giocarle, sì con fiducia, ma con la dovuta parsimonia.
Indicazioni di gioco valide dall’estrazione del lotto del 10/09/2015
Palermo ambate 13.29
Per ambo e terno 90.52.81.13.29