Si è già visto e sperimentato che, in molte occasioni, è proprio dalla posizione che i numeri hanno sul tabellone delle estrazioni che è possibile ricavare delle ottime segnalazioni di gioco.
Da questa loro posizione è possibile costruire delle ipotetiche figure geometriche, e i numeri stessi segnando i vertici di queste figure, danno l’opportunità di esaminarne l’andamento, così da prevedere il loro ritorno proprio perché appartenenti a una specifica figura.
Su questo argomento ci sarebbe tantissimo da scrivere e da dire, motivo per il quale inizio con la spiegazione della figura di fondo pagina.
La costruzione di un qualsiasi quadrato da esaminare, come nel nostro caso, deve avere tre vertici conosciuti, in maniera tale che il quarto vertice, tirando le linee che definiscono il quadrato, indichino chiaramente il numero che lo completa.
Nell’esempio proposto i tre numeri di partenza appartengono ad una cinquina pentagonale, cioè a cinque numeri appartenenti a questa specifica serie numerica che è caratterizzata dal fatto di essere composta da numeri la cui distanza tra loro, consecutivamente, è di 18 unità.
Tre vertici sono dati dai numeri 40.58.76 e la chiusura del quadrato è determinata dal numero 46.
Il gioco d’ambata, nelle due ruote che hanno permesso l’applicazione, Palermo e Torino, è rappresentata dal numero 46, mentre la sorte dell’ambo sarà fornita abbinando all’ambata i due mancanti della cinquina pentagonale.
Questa la giocata, valida 6/7 concorsi, ad iniziare dall’estrazione del lotto del 17/08/2015
Palermo e Torino ambata 46
Palermo e Torino ambi secchi 46.4 e 46.22