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Il terno secco di Zio NINO

Tanto per restare in tema, tra Nonna e Zio, ieri pomeriggio un nostro vecchio conoscente, discutendo su alcune questioni che riguardano il Lotto, ci ha fatto presente che qualche anno fa gli avevamo proposto una combinazione che, successivamente, ha avuto modo di centrare il terno secco a Tutte.

Si tratta di una vecchia pratica di calcolo che risale agli anni 50’ e che venne in nostro possesso mettendo a posto un vecchio mobile di famiglia, più o meno verso la fine degli anni 80’.

Il ritrovamento

Era una vecchia vetrinetta di fine Ottocento, nei cui piedi erano intagliati dei busti di leone, era di un colore nero lucido e più volte riverniciata su sé stessa.

Trovammo, oltre a diversi libri di vario genere, un vecchio quaderno, ma ben tenuto, che conteneva tutti quei calcoli che, all’epoca, chi studiava il Lotto era costretto a fare.

La scrittura era bella e leggibile, di quelle che un tempo si facevano con inchiostro e pennino, o con una stilografica.

Più o meno verso la metà di quel quaderno, veniva descritta una procedura di calcolo a fondamento statistico, con tanto di esempi e di spiegazioni dettagliate, corredate da una serie di correzione forse dovute alle difficoltà di calcolo.

La procedura

Calcoli che in quel periodo erano svolti tutti a mano, e sbagliare era un percorso al quale non ci poteva sottrarre, anche perché immaginate di calcolare il ritardo di un numero su di una ruota, o a Tutte, servendovi di estrazioni copiate a mano.

È vero che si giocava solo una volta la settimana, ma i numeri estratti venivano pubblicati sul giornale del lunedì, questo perché le estrazioni si facevano il sabato sera ed era difficile senza fax o mezzi sofisticati di comunicazione, andare per tempo in stampa.

Fu verso il 1989, o giù di lì, che utilizzando un vecchio “commodore 64” furono fatte delle ricerche utilizzando il progetto analitico di Zio Nino.

Ad alcune condizioni

Per farla breve, senza tirarla molto per le lunghe, quando si vengono a determinare particolari condizioni di gioco, una volta eseguiti i necessari calcoli si ricavano due terni secchi da giocare per una decina di colpi su Tutte le ruote.

Non è una “scienza esatta”, ovvero l’incidenza statistica delle vincite non è molto elevata, ma ogni tanto si ha la bella soddisfazione di centrare il terno.

Si punta al terno

Un terno che su Tutte, al netto della eventuale vincita, con un solo euro di puntata ne fa intascare ben 414.

La procedura, nella sua interezza, elabora due terni secchi e, volendo ampliare il campo delle possibilità, li unisce in una quaterna, mentre per un possibile recupero delle giocate è suggerito l’ambo base per un gioco a Tutte.