Dedica delle Basiliche di San Pietro e Paolo Santo del giorno per il 18 novembre
Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Vite da emulare, da capire e da fare proprie, per cercare di raggiungere quegli obiettivi cristiani con cui il catechismo ci ha indottrinato.
Si è portati, leggendo, a riflettere su quei comportamenti che comunemente, nella vita di tutti i giorni, abbiamo e a cui non facciamo caso, ma che altri vedono anche a nostra insaputa.
Tramite alcuni software di numerologia, per ciascuno dei Santi di cui giornalmente è raccontata la vita, sono calcolati dei numeri da utilizzare come meglio riterrete opportuno.
Dedica delle Basiliche di San Pietro e Paolo Santo del giorno per il 18 novembre
L’antica basilica di San Pietro sorgeva, come l’attuale, sul colle di Roma chiamato in latino Mons Vaticanus , all’estremità nord-occidentale della città, sulla riva destra del Tevere. Quello che chiamiamo Vaticano è un palazzo romano, l’abitazione ordinaria del Papa. Vicino al palazzo Lateranense dove abitavano i primi papi, che fu costruito a sua volta da Costantino il Grande o da San Liberio, Costantino fece costruire sullo stesso colle, sopra la tomba di San Pietro detto la Confessione , la Chiesa del primo Vicario di Cristo, dove c’era un circo romano. Questo primo imperatore cristiano vi pose una targa in onore di San Pietro, sulla quale aveva inciso:
Poiché il mondo sotto la tua guida è salito trionfante fino ai cieli, Costantino, vittorioso, ha costruito questo tempio alla tua gloria.
L’Ufficio Divino di questo giorno narra le sue origini come segue:
L’imperatore Costantino il Grande, l’ottavo giorno dopo il suo battesimo, dopo aver deposto il diadema e essersi prostrato, versò moltissime lacrime; poi prese un piccone e una pala, scavò nel terreno e tirò fuori dodici carichi di terra in onore dei dodici Apostoli, designando così il sito della basilica che desiderava costruire per onorare il loro principe. Questa basilica fu dedicata da papa San Silvestro il quattordicesimo giorno dei calendari di dicembre, proprio come il quinto delle idi di novembre aveva consacrato la chiesa del Laterano, ma qui lo fece innalzando un altare di pietra che unse con sacro crisma … Quando l’antica basilica vaticana divenne decrepita, fu ricostruita, per pietà di diversi Pontefici, sulle stesse fondamenta ma più grandi e più grandiose. E nell’anno 1626, in questo stesso giorno,
Come nei primi secoli, ancora oggi i cristiani da ogni angolo del mondo si recano a venerare la tomba del Principe degli Apostoli.
La tomba di San Paolo si trova sulla Via Ostia, all’estremità meridionale della città. Nel marmo che chiude il sarcofago sono incisi i caratteri che indicano l’Apostolo ivi sepolto, che risalgono chiaramente all’epoca di Costantino: PAULO APOSTOLO ET MARTYRI.
Lo stesso giorno San Silvestro dedicò la Basilica di San Paolo Apostolo che l’imperatore Costantino aveva fatto erigere con magnificenza anche sulla Via Ostia, arricchendo anche questa di rendite, ornamenti e doni di valore. Nel 1823 un violento incendio consumò totalmente questa Basilica, ma fu rialzata, più bella di prima, dallo zelo perseverante di quattro Pontefici, che la recuperarono dalle sue rovine. Pio IX scelse per il tempo della sua consacrazione l’occasione benedetta della definizione dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, da lui appena proclamata, e che aveva attirato a Roma dai luoghi più remoti del mondo cattolico, numerosi Vescovi e cardinali. E ‘stato il 10 °giorno di dicembre del 1854, che in mezzo a questa bella corona di prelati e principi della Chiesa, eseguì la solenne dedicazione e fissò la sua commemorazione annuale per i giorni nostri. (18 novembre)
Così la città è disposta tra i due pilastri della Chiesa, i due Apostoli che da Roma hanno fatto risuonare la Parola di Dio in tutto il mondo.
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