San Giovanni Paolo II Santo del giorno per il 22 ottobre
Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Vite da emulare, da capire e da fare proprie, per cercare di raggiungere quegli obiettivi cristiani con cui il catechismo ci ha indottrinato.
Si è portati, leggendo, a riflettere su quei comportamenti che comunemente, nella vita di tutti i giorni, abbiamo e a cui non facciamo caso, ma che altri vedono anche a nostra insaputa.
Tramite alcuni software di numerologia, per ciascuno dei Santi di cui giornalmente è raccontata la vita, sono calcolati dei numeri da utilizzare come meglio riterrete opportuno.
San Giovanni Paolo II Santo del giorno per il 22 ottobre
Un Papa profondamente mariano
Karol Józef Wojtyła, noto come Giovanni Paolo II sin dalla sua elezione al papato nell’ottobre 1978, è nato a Wadowice, un piccolo paese a 50 km di distanza. da Cracovia, il 18 maggio 1920. Era il più giovane dei tre figli di Karol Wojtyła ed Emilia Kaczorowska. Sua madre morì nel 1929. Suo fratello maggiore Edmund (un medico) morì nel 1932 e suo padre (un sottufficiale dell’esercito) nel 1941. Sua sorella Olga morì prima che lui nascesse.
Fu battezzato dal sacerdote Franciszek Zak il 20 giugno 1920 nella chiesa parrocchiale di Wadowice; All’età di 9 anni ha fatto la Prima Comunione, ea 18 ha ricevuto la Cresima. Dopo aver terminato gli studi liceali presso la scuola Marcin Wadowita di Wadowice, si iscrive nel 1938 all’Università Jagellonica di Cracovia e ad una scuola di recitazione.
Quando le forze di occupazione naziste chiusero l’Università nel 1939, il giovane Karol dovette lavorare in una cava e successivamente in una fabbrica chimica (Solvay), per guadagnarsi da vivere ed evitare la deportazione in Germania.
A partire dal 1942, sentendo la vocazione al sacerdozio, segue i corsi di formazione del seminario clandestino di Cracovia, diretti dall’arcivescovo di Cracovia, il cardinale Adam Stefan Sapieha. Allo stesso tempo, è stato uno dei promotori del “Teatro Rapsodico”, anche clandestino.
Dopo la seconda guerra mondiale, ha continuato i suoi studi presso il seminario maggiore di Cracovia e la Facoltà di Teologia dell’Università Jagellonica, fino alla sua ordinazione sacerdotale a Cracovia il 1 novembre 1946 per mano dell’arcivescovo Sapieha.
Fu quindi inviato a Roma, dove, sotto la direzione del domenicano francese Garrigou-Lagrange, ricevette il dottorato in teologia nel 1948, con una tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della Croce (Doctrina de fide apud Sanctum Ioannem un incrocio). In quel periodo approfitta delle vacanze per esercitare il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi dalla Francia, dal Belgio e dall’Olanda.
Nel 1948 torna in Polonia, è vicario in varie parrocchie di Cracovia e cappellano degli universitari fino al 1951, anno in cui riprende gli studi filosofici e teologici. Nel 1953 presentò una tesi all’Università Cattolica di Lublino dal titolo “Valutazione della possibilità di fondare un’etica cattolica sulla base del sistema etico di Max Scheler”. Successivamente è diventato professore di Teologia morale ed Etica sociale presso il Seminario maggiore di Cracovia e presso la Facoltà di Teologia di Lublino.
Il 4 luglio 1958 fu nominato da Pio XII Vescovo titolare di Olmi e Ausiliare di Cracovia. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 28 settembre 1958 nella cattedrale del Wawel (Cracovia), dalle mani dell’arcivescovo Eugeniusz Baziak.
Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia da Paolo VI, che lo fece cardinale il 26 giugno 1967, con il titolo di San Cesareo in Palatio, Diaconia elevata pro illa vice a titolo sacerdotale.
Oltre a partecipare al Concilio Vaticano II (1962-1965), con un importante contributo all’elaborazione della costituzione Gaudium et spes, il cardinale Wojtyła ha preso parte alle cinque assemblee del Sinodo dei Vescovi prima del suo pontificato.
I cardinali riuniti in conclave lo elessero Papa il 16 ottobre 1978. Prese il nome di Giovanni Paolo II e il 22 ottobre iniziò solennemente il suo ministero petrino come 263 successore dell’apostolo Pietro. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi nella storia della Chiesa ed è durato quasi 27 anni.
Giovanni Paolo II ha esercitato il suo ministero petrino con instancabile spirito missionario, dedicando tutte le sue energie, mosso dalla “sollicitudo omnium Ecclesiarum” e dalla carità aperta a tutta l’umanità. Ha compiuto 104 viaggi apostolici fuori dall’Italia e 146 attraverso l’interno di questo Paese. Inoltre, come Vescovo di Roma, ha visitato 317 delle 333 parrocchie romane.
Più di tutti i suoi predecessori, ha incontrato il popolo di Dio e le guide delle nazioni: più di 17.600.000 pellegrini hanno partecipato alle 1.166 udienze generali che si tengono il mercoledì. Quel numero non include le altre udienze speciali e cerimonie religiose [più di 8 milioni di pellegrini durante il Grande Giubileo del 2000] ei milioni di fedeli che il Papa ha incontrato durante le visite pastorali in Italia e nel resto del mondo. Dobbiamo anche ricordare le numerose personalità di governo con le quali ha intervistato durante le 38 visite ufficiali e le 738 udienze o incontri con capi di Stato e 246 udienze e incontri con i primi ministri.
Il suo amore per i giovani lo ha spinto ad iniziare le Giornate Mondiali della Gioventù nel 1985. Nelle 19 edizioni della GMG celebrata durante il suo pontificato, si sono radunati milioni di giovani da tutto il mondo. Inoltre, la sua attenzione alla famiglia è stata rivelata dagli incontri mondiali delle famiglie, da lui inaugurati nel 1994.
Giovanni Paolo II ha promosso il dialogo con gli ebrei e con i rappresentanti di altre religioni, chiamandoli a più riprese a incontri di preghiera per la pace, soprattutto ad Assisi.
Sotto la sua guida, la Chiesa si è avvicinata al terzo millennio e ha celebrato il Grande Giubileo dell’anno 2000, secondo le linee da lui indicate nella lettera apostolica Tertio millennio adveniente; e poi si è avvicinato alla nuova era, ricevendone le indicazioni nella lettera apostolica Novo millennio ineunte, in cui indicava ai fedeli il cammino del tempo futuro.
Con l’Anno della Redenzione, l’Anno Mariano e l’Anno dell’Eucaristia ha promosso il rinnovamento spirituale della Chiesa.
Ha realizzato numerose canonizzazioni e beatificazioni per mostrare innumerevoli esempi di santità oggi, che servirebbero da incoraggiamento agli uomini del nostro tempo: ha celebrato 147 cerimonie di beatificazione – in cui ha proclamato 1.338 beati – e 51 canonizzazioni, per un totale di 482 santi. Ha proclamato Dottore della Chiesa santa Teresa di Gesù Bambino.
Ampliò notevolmente il Collegio cardinalizio, creando 231 cardinali (più uno “in pectore”, il cui nome non fu reso pubblico prima della sua morte) in 9 concistori. Inoltre, ha convocato 6 riunioni plenarie del Collegio cardinalizio.
Ha presieduto 15 Assemblee del Sinodo dei Vescovi: 6 generali ordinari (1980, 1983, 1987, 1990, 1994 e 2001), 1 generale straordinaria (1985) e 8 speciali (1980, 1991, 1994, 1995, 1997, 1998 (2) e 1999).
I suoi documenti principali includono: 14 Encicliche, 15 Esortazioni Apostoliche, 11 Costituzioni Apostoliche e 45 Lettere Apostoliche.
Ha promulgato il Catechismo della Chiesa Cattolica, alla luce della Rivelazione, autorevolmente interpretata dal Concilio Vaticano II. Ha riformato il Codice di Diritto Canonico e il Codice dei Canoni delle Chiese Orientali; e riorganizzò la Curia romana.
Ha anche pubblicato cinque libri come medico privato: “Varcare la soglia della speranza” (ottobre 1994), “Dono e mistero: nel cinquantesimo della mia ordinazione sacerdotale” (novembre 1996); “Trittico Romano – Meditazioni”, libro di poesie (marzo 2003); “Alzarsi! Dai!” (Maggio 2004) e “Memory and Identity” (febbraio 2005).
Giovanni Paolo II si è spento il 2 aprile 2005, alle 21:37, alla fine del sabato, ed eravamo già entrati nell’ottava della Pasqua e della Domenica della Divina Misericordia.
Da quella notte fino all’8 aprile, giorno in cui sono stati celebrati i funerali del defunto pontefice, più di tre milioni di pellegrini hanno reso omaggio a Giovanni Paolo II, facendo anche la fila per 24 ore per accedere alla Basilica di San Pietro.
Il 28 aprile, il Santo Padre Benedetto XVI ha dispensato dal tempo di cinque anni di attesa dopo la sua morte per avviare la causa di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II. La causa è stata ufficialmente aperta dal cardinale Camillo Ruini, vicario generale per la diocesi di Roma, il 28 giugno 2005.
Il Santo Padre Francesco lo ha canonizzato, insieme a Giovanni XXIII, il 27 aprile 2014.
I numeri di oggi sono:
Palermo e Tutte, al Millionday e al 10eLotto ogni 5 minuti
22.65.35.40.87