I numeri... SANTINews

I numeri al LOTTO del Santo del Giorno: 7 luglio

Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.

Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.

Il Santo del giorno

7 Luglio

Nome: MARIA

Beata Sr. MARIA ROMERO MENESES
Figlia di Maria Ausiliatrice (1902-1977)

Nacque a Granada di Nicaragua il 13 gennaio 1902. Il padre era ministro nel governo repubblicano e ricco, ma anche molto generoso con i diseredati. Per lei la famiglia sognava grandi cose: studiò musica, pianoforte e violino. Ma lei scelse la strada religiosa.

Le pareva che il carisma di Don Bosco fosse stato creato proprio per le sue sante aspirazioni. Pronunciati i voti perpetui, fu inviata a San José de Costa Rica, che divenne sua seconda patria. Fu destinata a insegnare nel collegio delle giovanette abbienti.

Ma lei cercava soprattutto “fanciulli poveri e abbandonati”, come Don Bosco. E, conquistati quelli della città, andò per monti e valli a “salvare anime”. Come Don Bosco formò, scegliendole tra le migliori delle sue allieve, le discepole per l’Opera degli Oratori.

Le chiamava “las misioneritas”. Non lasciò mai, fino all’ultimo respiro, di insegnare catechismo a piccoli e grandi. Giunse a creare un villaggio per i più poveri tra i poveri, dando a ciascuna famiglia – tolta da sotto i ponti – una propria casetta.

Seppe infondere tanta devozione a Maria Ausiliatrice. Le costruì nel centro di San José una chiesa che è faro e salvezza per innumerevoli anime. Operò grandi cose con la sua fede. Questa suora tanto attiva era anche eminentemente mistica, di intima unione con Dio. Dei suoi “Escritos Espirituales” si sono stampati già alcuni volumi.

E’ la prima donna del Centro America che raggiunge gli onori degli altari (beatificata il 14 Aprile 2002 a Roma da Giovanni Paolo II). Temperamento di artista, sempre allegra, amava i poveri e contemplava Dio nel creato.

Alla fine della sua vita, in riposo per qualche giorno in riva all’Oceano Pacifico, disse: “Io vedo Dio in ogni goccia di questo mare. Come deve essere bello morire di fronte al mare !”. Messaggio ricevuto! Poche ore dopo, i parenti trovarono suor Maria addormentata per sempre. Era il 7 luglio 1977.

Il Governo di Costa Rica la dichiarò cittadina onoraria della nazione. La sua salma è a San José de Costa Rica, presso la grande opera da lei fondata come “Casa de la Virgen” e “Obra social”.

7 Luglio

Nome: EDDA

S. EDDA (o Hedda)
Vescovo († 705)

E’ una strana storia quella del nome di Edda. E’ il nome di un Santo, mentre per noi in Italia il nome Edda è soltanto femminile. Siccome questo nome non ricorre mai in altri giorni, è naturale che le donne alle quali sia stato attribuito il nome Edda, del resto abbastanza diffuso, festeggino in questo giorno il loro onomastico.

Il nome Edda è iscritto infatti nel Martirologio romano, riferito però a un Santo, non a una Santa, e precisamente a un Vescovo inglese morto all’inizio dell’VIII secolo. Nell’antica lingua anglosassone, il nome di Edda, o Hedda era infatti maschile, forse un diminutivo di Edvino.

Maschio era anche il significato del nome, formato con la parola che significava “guerra”. Di origine anglosassone era anche il Santo di oggi, Edda, del quale conosciamo soltanto la seconda parte della vita. Fu forse Abate di una abbazia inglese, nel Wessex, prima di diventare Vescovo di Winchester.

Edda ebbe molta parte nella conversione del Re Cenwal, e anche nella saggia legislazione che un successore, il Re Ina, onorato poi come Santo, promulgò nel 693, e che resta il più antico documento legislativo del tempo degli Anglo-Sassoni. Morto nel 705, furono attribuiti al vescovo di Winchester nume-rosi miracoli, soprattutto guarigioni ottenute sul suo sepolcro.

Quanto al nome femminile di Edda, al quale il Santo di oggi è dato erroneamente per Patrono, i linguisti dicono che la sua diffusione è recente, almeno per quanto riguarda il nostro Paese. Un dramma di Ibsen, della fine del secolo scorso, si intitola a Hedda Gabler. Ma questa Hedda danese è un diminutivo di Hedwig, cioè di Edvige, ed ha perciò un’altra storia e un’altra Patrona, questa volta una Santa – e una grande Santa.

Non c’è corrispondenza, dunque, tra il nome femminile di Edda e il Vescovo Edda. Ma non vediamo nulla di male nel fatto che le donne di questo nome seguitino a considerare quale loro Patrono – o Patrona – il Santo, antico pastore in Inghilterra.

I numeri di oggi sono:

Firenze e Tutte, al Millionday e al 10eLotto ogni 5 minuti

72.83.56.15.43

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Il sito si mantiene con la pubblicità. Sostienici!!!