Un bel Terno al LOTTO

Chi gioca d’azzardo è sempre spinto dal desiderio inconscio di voler sconfiggere il caso.

È un volersi opporre ad un destino che sembra già segnato, cercando di crearne un altro sperando in una forte vincita e tale da cambiare un’esistenza che non piace.

 Si instaura così un meccanismo che, da una parte, alimenta i sogni e lascia vivere nella speranza di una svolta migliorativa, dall’altra, invece, si viene a creare una dipendenza al gioco dalla quale è difficile allontanarsi.

È inutile negarlo, chi gioca d’azzardo non lo fa così tanto per gioco, ma cerca istintivamente sempre di imporsi ad una vita che non lo appaga affatto, affidando le speranze del cambiamento ad un colpo di Fortuna.

La Fortuna, si sa, è cieca e va a tentoni e per farsi baciare da Essa ci si dovrebbe mettere davanti così da costringerla a toccarci.

Ahimè, sarebbe davvero facile se si sapesse dove la Fortuna si trova, ma Lei è sempre in giro da qualche altra parte ad elargire cambiamenti di vita a chi tocca.

A volte La si cerca per tutta la vita, in ogni modo e in ogni dove, ma Lei ci scansa, quasi a voler ribadire che non intende toccarci perché non lo meritiamo.

Eppure, riflettendo, è proprio a non esserne toccati ciò che ci porta a vivere la vita come una continua lotta, senza arrendersi e cercando un miglioramento con le nostre sole forze.

Davvero abbiamo bisogno della Fortuna, o è soltanto un pretesto per autocommiserarci addossando a qualcosa quello che da soli non si è capaci a fare?

“Chi di speranza campa, disperato muore”, così diceva sempre la mia Mamma, ed ora che il sentiero della vita è già segnato, quel vecchio proverbio è quanto mai attuale, così a sottolineare quanto la speranza ricorra spesso alla fortuna.

Di contro qualcuno potrebbe anche obiettare: “la speranza è l’ultima a morire”.

Che secondo noi, però, è voler dire la stessa cosa, perché alla fine la speranza muore sempre, anche se ultima.

In tutto c’è una fine, quindi prima di arrivarci cerchiamo di giungerci nel miglior modo possibile. Ognuno a suo modo, perché è quello che gli appartiene.

Ed è inutile guardare gli altri e crederli più fortunati. La nostra Fortuna è quella di esserci, ora, in questo istante, magari anche sperando di vincere un bel terno al Lotto.

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