Metodo semplice ed efficace per indovinare i numeri al Lotto
Proponiamo una vecchia tecnica pubblicata sul nostro settimanale non più in edicola, ma ancora valida per ricavare numeri affidabili da mettere in gioco. Da testare e verificare sulle estrazioni recenti.
La metodologia di questa settimana pretende essenzialmente di ricavare delle discrete previsioni d’ambata ed è basata sull’uscita di particolari ambi: gli ambi consecutivi.
Questi particolari ambi sono coppie di numeri che hanno la caratteristica di essere formati da due numeri consecutivi. Se abbiamo, per esempio, la coppia 34-35, possiamo affermare che si tratta di un ambo consecutivo, perché i due numeri che lo compongono hanno la caratteristica di essere l’uno il seguito dell’altro. Il consecutivo di 2 è 3, di 15 è 16, di 87 è 88 e così via per tutti e 90 i numeri.
Con tutti e 90 i numeri si possono formare 90 ambi consecutivi a partire dall’ambo 1-2 sino a giungere all’ambo 90-1.
La tecnica consiste, una volta rintracciato un ambo consecutivo, di ricavare il numero minore di una unità del numero minore, e il numero maggiore di una unità del numero maggiore. Se abbiamo l’ambo 12-13, il numero 12 è il numero minore, quindi il numero minore di una unità di 12 è 11; per il numero 13, il numero maggiore, il numero che gli è superiore di una unità è il 14.
Questi due nuovi numeri devono essere sommati all’ambo di partenza. Il numero risultante darà luogo alla prima ambata, mentre il suo vertibile fornirà la previsione della seconda ambata.
Vediamo ora di applicare la tecnica appena descritta ad alcune estrazioni dove si siano presentati degli ambi consecutivi.
Il 4 luglio del 1992, il compartimento di Genova vedeva sortire l’ambo 22-21.
La prima operazione da fare è quella di ricavare dal numero minore, il 21, il numero inferiore di una unità. Per il numero 21 è il numero 20. La seconda operazione è quella di ricavare dal numero maggiore, il 22, il numero maggiore di una unità che, per il 22 è il numero 23. Abbiamo perciò trovato altri due numeri, il 20 ed il 23.
Questi due nuovi numeri devono essere sommati ai due numeri dell’ambo di partenza.
L’operazione è la seguente: 20+21+22+23=86, dove 86 è la prima ambata, mentre il numero 68, il suo vertibile, è la seconda ambata. Al secondo colpo di gioco avveniva lo sfaldamento dell’ambata 86. Sempre nell’estrazione del 4 luglio, però nella ruota di Palermo, si proponeva l’ambo consecutivo 49-50.
Il numero minore di una unità del 49 è il numero 48, mentre il numero maggiore di una unità del numero 50 è il 51. Sommando tra di loro questi quattro numeri si ha che 48+49+50+51=198. Siccome 198 non è numero che si possa giocare al Lotto, occorre che esso sia riportato ad un numero compreso tra 1 e 90.
Al 198, pertanto, sarà opportuno applicare la regola del fuori 90, che consiste nel sottrarre il numero fisso 90 al numero che è superiore al 90 stesso, tante volte quante ne occorrono perché esso sia compreso tra 1 e 90.
Nel nostro caso abbiamo 198-90=108, siccome 108 è ancora maggiore di 90, si dovrà sottrarre nuovamente 90 ed avremo che 108-90=18, dove il 18 è la prima ambata, e l’81, il suo vertibile, la seconda ambata. Successivamente, dopo due estrazioni, si presentava l’ambata 18 nella ruota di Palermo.
Il giorno 11 luglio, nel comparto di Genova, usciva l’ambo 75-74. I numeri da sommare erano dati da 73+74+75+76= 298. Applicando la regola del fuori 90 si ricavava che 298-90=208-90=118-90=28, dove 28 è la prima ambata e 82 la seconda ambata. Al terzo colpo si presentava il numero 28.
Non sono valide le previsioni ricavate dove di siano presentati più di due numeri consecutivi ed è conveniente controllare se nelle precedenti 3/4 estrazioni non si siano presentate le ambate ricavate.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)