Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Il Santo del giorno
22 Febbraio
Nome: PIETRO
CATTEDRA DI SAN PIETRO
Il 22 febbraio gli antichi Romani onoravano la memoria dei defunti e mangiavano presso le loro tombe, attorno alla loro “cattedra” (un seggio riservato al defunto per indicare che egli era presente al banchetto).
Dal secolo IV in poi i cristiani hanno cominciato a onorare una “cattedra” molto più spirituale: quella di Pietro, capo della Chiesa di Roma. San Leone Magno papa scrive: “Tra tutti gli uomini solo Pietro viene scelto per essere il primo a chiamare tutte le genti alla salvezza e per essere il capo di tutti gli apostoli e di tutti i Padri della Chiesa.
A tutti gli apostoli il Signore domanda che cosa gli uomini pensino di Lui.
Ma quando gli apostoli sono interpellati sulla loro opinione personale, allora il primo a professare la fede nel Signore è colui che è primo anche nella dignità apostolica.
Egli dice: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”; e Gesù gli risponde: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli” (Mt 16, 17-17).
Gesù continua: “E io ti dico”: cioè come il padre mio ti ha rivelato la mia divinità, così io ti manifesto la tua dignità. “Tu sei Pietro”.
Ciò significa che se io sono la pietra inviolabile, la pietra angolare che ha fatto dei due un popolo solo (cfr. Ef 2, 14. 20), il fondamento che nessuno può sostituire, anche tu sei pietra, perché la mia forza ti rende saldo.
“E su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa” (Mt 16, 18). Cioè, su questa solida base voglio costruire il mio tempio eterno”.
22 Febbraio
Nome: MARGHERITA
S.ta MARGHERITA da Cortona
Penitente (1247-1297)
Il suo nome, frequentissimo in tutti i tempi tra le donne, è bello nell’uso, e nel significato. E’ infatti anche il nome di un fiore, modesto e gentile. In origine, però, in greco come in latino, margarita significava “perla”.
Molte perle, cioè molte Sante di nome Margherita, sono raccolte nei calendari. Ricordiamo: S.ta Margherita di Scozia, festeggiata il 16 novembre e S.ta Margherita Maria Alacoque, ricordata il 16 ottobre.
Margherita, la Santa di Cortona, è particolarmente cara a tutti i fedeli del nostro paese, per la sua vicenda di donna appassionata: peccatrice, sì, ma sempre generosa, pronta a dare senza misura, a darsi ad un uomo, come donarsi a Dio. Nacque a Laviano, presso Chiusi, nel 1247.
Orfana giovanissima, avvenente ma incompresa, appassionata ma chiusa, desiderava amore, da dare e da ricevere, e quando l’amore parve giungere, con le fattezze di un nobile giovane di Montepulciano, Margherita gli si abbandonò senza riserve, insensibile allo scandalo, sorda ai richiami.
Soltanto alla morte dell’uomo amato, Margherita si accorse che nessun oggetto terreno poteva contenere la piena del suo amore. Riparò allo scandalo. Si pose sotto la guida spirituale dei frati di San Francesco, ed entrò a Cortona in veste di penitente, per essere veramente degna del suo nuovo Sposo.
Margherita la peccatrice divenne così Margherita la Santa. Educò cristianamente il figlio. Divenuta terziaria francescana , si dedicò all’assistenza dei malati, fondando un ospedale e l’Ordine delle Poverelle perché vi si impegnassero. Condusse una vita di estrema penitenza.
Il Signore la colmò di carismi e la fece “predicatrice di pace” tra le discordie cittadine del tempo e sua “messaggera” a molte persone. Ebbe grande influsso spirituale e diede impulso al canto delle Laudi sacre.
I numeri di oggi sono:
Genova e Tutte
90.20.62.37