Una tecnica del passato: La vincita dell’ambo
Come in tutti i giochi a pronostico anche il Lotto richiede una certa dose di fortuna.
La fortuna, però, può essere ben indirizzata se si possiede una buona tecnica in grado di ricavare delle previsioni che abbiano una buona incidenza statistica.
In considerazione di quanto espresso voglio presentare una discreta metodologia che potrebbe essere applicata con successo da tutti Voi. Tutto si basa su quelle formazioni numeriche chiamate sestine esagonali.
La caratteristica principale di queste formazioni risiede nel fatto che i numeri che vi prendono parte presentano tra loro, consecutivamente, distanza 15. Una sestina è anche formata da due terzine a distanza 30 e ciascuna delle terzine presenta tre numeri della stessa cadenza.
Ne potete vedere la lista completa al seguente link https://www.lottogazzetta.it/bari-sestine-esagonali-per-ambo/
In presenza di un ambo appartenente ad una di queste quindici sestine, è possibile procedere, con alcuni passaggi matematici, ed ottenere previsioni alto valore estrattivo.
La prima cosa da fare è quella di abbinare tra di loro le cifre delle decine e ricavarne il rispettivo valore in figura, quindi ricavare il valore in figura di ciascun numero che compone l’ambo e sommare fra loro i due numeri ottenuti e, nuovamente, ricavare il nuovo valore in figura.
L’abbinamento dei due valori trovati fornirà la prima ambata, mentre il suo numero inverso sarà la seconda ambata. Per tentare la sorte dell’ambo si devono abbinare alle due ambate i rispettivi numeri che appartengono alla cadenza di ciascuna ambata.
All’apparenza potrebbe sembrare una prassi difficile, ma attraverso un esempio pratico vedrete che difficile non è.
Il 2 gennaio del 1993 sortiva nella stazione di Firenze l’ambo 12-72 e appartenente ad una delle quindici sestine esagonali. Il primo passaggio era quello di abbinare le cifre delle due decine che erano date dai valori 1 e 7.
Abbinando le due cifre si otteneva il numero 17. Il valore in figura del numero 17 era dato dalla somma delle due cifre che lo formavano e quindi si otteneva che 1+7=8.
La seconda operazione era quella di ricavare il valore in figura dei due numeri dell’ambo iniziale. Per il numero 12 era dato da 1+2=3 e per il 72 da 7+2=9. Abbinando questi due valori fra di loro si aveva che 3+9=39.
A questo punto si doveva ricavare il valore in figura del 39 che era dato da 3+9=12. Siccome 12 è un numero a due cifre ed il valore in figura deve necessariamente essere di una sola cifra, il 12 andava ulteriormente trattato e si otteneva che 1+2=3.
L’ultima operazione era data dall’abbinamento dei due valori, cioè dal numero 8 e dal 3 che, abbinati, davano il numero 83, la prima ambata. La seconda ambata era data dal suo inverso, cioè dal numero 38. Al secondo colpo si presentava il numero 83 a Firenze.
Non credo che abbiate delle difficoltà per mettere in pratica questa tecnica, ma prima di concludere desidero ricordare alcune cose.
L’inverso di un numero composto da due cifre differenti è dato dal numero letto al contrario. L’inverso di un numeretto è dato dal numeretto più la cifra zero; per un numero zerato è il contrario. Per un numero gemello il suo inverso è dato dal numero appartenente alla stessa decina del gemello però in cadenza 9; per un numero in cadenza 9 è il contrario.
Per tentare l’ambo, se ad esempio si hanno le ambate 23 e 32, al numero 23 andranno abbinati i numeri in finale 3, cioè il 3, 13, 33, 43 ecc., mentre al 32 i numeri in cadenza 2, quindi il 2, 12, 22 ecc.. La procedura, oltre ad essere funzionante per ambata, funziona egregiamente anche per l’ambo. Provate personalmente e vi accorgerete che quanto ho detto corrisponde a verità.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazione di gioco valida 9 colpi ad iniziare dalle estrazioni del lotto del 05/10/2019, e ricavata con una metodologia differente da questa proposta.
Cagliari e Genova
Ambata 7
Abbinamenti per ambo e superiori
69.31.44
Oppure la quartina per ambo e sorti superiori
7.69.31.44