Il 90 di Bari e le 3 quaterne “DISTINTE”
Il 90 di Bari e le 3 quaterne “DISTINTE”
Può un singolo accadimento essere il punto di riferimento per indicazioni precise di gioco future?
Statisticamente parlando la risposta è di certo affermativa, ma su un fenomeno aleatorio come il gioco del Lotto, dove il CAOS vi regna sovrano, i resoconti statistici si riferiscono al passato-presente, mentre per il futuro sono ancora da definire.
Cosa fare allora?
Arrenderci e fare la “smorfia” a qualche sogno, oppure concedere fiducia a un passato che potrebbe confermarsi nel prossimo futuro?
La nostra opinione è ben nota e torniamo a ripetere che possedere la “conoscenza” del passato può AIUTARE a ipotizzare il futuro.
Abbiamo utilizzato il verbo “ipotizzare”, in quanto possiamo fare soltanto delle ipotesi e NON credere di poter SAPERE quale che sia il futuro prossimo, anche se sappiamo del passato.
Ipotizzare quali, presumibilmente, potranno essere i futuri estratti di una singola, o più ruote, assume una più marcata incisività quando si ragiona in termini analitici puri.
In altre parole quando gli studi sono diretti verso percorsi che ricalcano concetti come “RITARDO NATURALE”, il “GIOCO EQUO” e cose del genere.
Il “GIOCO EQUO” consiste nel fatto che il rapporto tra la probabilità di vincita, e premio corrisposto, dovrebbe essere uguale, mentre di fatto nel Lotto non è così.
La semplice ambata, ad esempio, ha una resa di circa 11 volte la posta, mentre il gioco per essere equo dovrebbe avere una resa di 18 volte la posta, tanto quanto è il RITARDO NATURALE della combinazione giocata.
Di conseguenza il gioco del Lotto non è “equo”, in quanto le vincite sono sempre inferiori rispetto alle probabilità. Oltre a ciò l’iniquità matematica del gioco aumenta all’aumentare della difficoltà.
L’ambo, ad esempio, viene premiato al 62% delle probabilità (250 euro contro 401 probabilità contrarie), mentre la cinquina solo per il 13,65% (6 milioni di euro contro 44 milioni di probabilità contrarie).
Più è difficile vincere, meno viene premiata la vincita, come si vede da questa tabella, dove “Rit. Nat.” indica il Ritardo Naturale della combinazione giocata, quindi il “Premio”, e infine il “Rapp.” indica il rapporto tra i due
Rit. Nat. |
Premio |
% |
|
Estratto |
18 |
11,23 |
62,38889 |
Ambo |
400,5 |
250 |
62,42197 |
Terno |
11748 |
4500 |
38,30439 |
Quaterna |
511038 |
120000 |
23,48162 |
Cinquina |
43949269 |
6000000 |
13,6521 |
Dalla tabella si evince che il gioco più conveniente, anche se non è equo, è quello dell’estratto (ambata), in quanto è il rapporto più alto tra tutte le sorti di gioco, ma anche l’ambo gli si avvicina di molto.
Ritornando all’”effetto” che può avere un certo avvenimento, come l’estrazione di un singolo numero, abbiamo sviluppato una ricerca che fonda la sua affidabilità sui concetti espressi poc’anzi.
L’analisi riguarda la sortita del numero “90” a Bari in 2° posizione, ad iniziare da maggio di 22 anni fa.
Una volta sortito, quindi, il 90 in 2° posizione nel comparto pugliese, ci sono state 3 distinte quaterne, una per una specifica ruota, che entro il RITARDO NATURALE della combinazione, nel nostro caso l’ambo in quartina (40 estrazioni), ha sempre fornito la vincita dell’ambo.
Queste tre quaterne, nelle loro rispettive ruote, avrebbero permesso, se giocate nel periodo indicato e nelle condizioni della ricerca, di effettuare un GIOCO EQUO perché vincenti sempre entro il RITARDO NATURALE.
Eccole le tre quaterne, valide 40 concorsi, per chi volesse dargli la fiducia statistica che meritano.
Napoli 13.40.62.70
Palermo 42.45.73.89
Genova 56.62.75.83