Metodo Lotto della figura 2
La tecnica in esame si basa essenzialmente sulla sortita, in una qualsiasi delle dieci ruote, di un ambo facente parte della figura 2. La figura 2 è composta da dieci numeri che hanno la caratteristica di possedere tra loro, consecutivamente, la distanza di 9 unità e la somma delle cifre dei numeri che la formano, se sommate tra loro, da sempre come risultato il valore 2.
Alla figura 2 appartengono i seguenti numeri: 2-11-20-29-38-47-56-65-74-83.
Orbene, ogni qualvolta dovessimo trovarci dinanzi alla sortita di un ambo appartenente a questa serie numerica, si devono prendere in considerazione la cifra della decina del primo numero dell’ambo in figura 2 e l’unità della cifra finale del secondo numero dell’ambo in figura.
Le due cifre esaminate andranno abbinate tra di loro per formare un nuovo numero. Questo numero dovrà necessariamente essere sommato al numero data. Cosa è il numero data? Il numero data non è altro che il numero nella quale è avvenuta una ben determinata estrazione.
Sommando, quindi, il numero dell’abbinamento precedente al numero data si avrà a disposizione la prima ambata. La seconda ambata sarà fornita dal numero inverso della prima ambata.
In modo che possiate recepire immediatamente la tecnica vi esporrò alcuni esempi pratici.
Il 27 marzo 1993 si proponeva nel comparto di Firenze l’ambo 74-83 facente parte della figura 2.
La cifra della decina del primo numero estratto, il 74, corrispondeva alla cifra 7. La cifra dell’unità del secondo numero estratto, l’83, corrispondeva al 3. Abbinando tra di loro queste due cifre si realizzava il numero 73.
Siccome stiamo analizzando l’estrazione del 27 marzo, il numero data è dato proprio dal numero 27. Da questa somma si ricavava che 73+27=100. Essendo il numero 100 non giocabile, si doveva procedere con l’applicazione della regola del fuori 90, ossia sottrarre il valore fisso 90 a quel numero che gli è direttamente superiore.
Si aveva, pertanto, che 100-90=10, dove 10 rappresentava la prima ambata. La seconda ambata era data dall’inverso del 10 che è 1. Al secondo colpo di gioco usciva il 10 nella stazione di Firenze.
Nell’estrazione del 3 aprile 1993 sortiva l’ambo 20-38 nella ruota di Genova.
La cifra della decina del primo numero corrispondeva al 2, mentre la cifra dell’unità del secondo numero all’8. Da questo abbinamento si formava il numero 28. Il numero data era dato dal giorno di estrazione, quindi al 3, si doveva sommare il 28 al 3 e si ricavava che 28+3=31, dove 31 esprimeva la prima ambata. La seconda ambata era data dall’inverso del 31, cioè dal 13. Alla quarta settimana di gioco usciva il numero 13 a Genova.
Il 10 aprile si presentava l’ambo 20-65 a Napoli.
Eseguendo i passaggi richiesti si otteneva che 2 e 5, abbinate tra loro, creavano il numero 25, il quale andava sommato al numero 10, il numero data. da questa somma si aveva che 25+10=35, la prima ambata. La seconda era data dal numero 53, l’inverso della prima ambata.
Al primo colpo si presentava il 35 a Napoli. Suppongo che a questo punto non siano più necessarie altre spiegazioni, per cui vi lascio alle vostre personali elaborazioni.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco valide altri 6 colpi, ad iniziare dall’estrazione del lotto di oggi 08/06/2019
Venezia ambate a ambo 64.46
Per ambo e terno
64.46.1.10
64.46.19.28
64.46.37.55
64.46.73.82