Un ricevitore del Lotto ci scrive…
Claudio L., titolare di una ricevitore di Genova, ci ha mandato una email con la quale vuol evidenziare il rapporto umano che sussiste con i suoi clienti e, dopo avergli chiesto il permesso, la possibilità di pubblicare le sue osservazioni.
Nella mia ricevitoria, che ormai gestisco da più di diciotto anni, ci si conosce tutti e si conoscono anche tutte le storie dei più assidui giocatori. C'è, ad esempio, il Sig. Mantovani, un vecchietto attempato che ha lavorato tutta una vita nel cantiere navale e che, da una vita, gioca imperterrito al Lotto. Tutti i giorni di estrazione che manda Nostro Signore si presenta alle nove del mattino, con al guinzaglio un simpatico bastardino che non ricordo bene se è più vecchio lui del Sig. Mantovani, con le giocate della volta precedente.
Come tutte le volte desidera che io gli controlli le bollette. Per la verità non sono molte e non mi costa nessuna fatica, anzi a dire il vero lo faccio con piacere. Il Sig. Mantovani è uno che ci becca spesso, quasi immancabilmente riesce a centrare almeno un ambo secco a Tutte quasi due o tre volte mese, ed è una soddisfazione vederlo diventare d'un colpo dritto come un fuso quando capisce che ha vinto.
Sono della convinzione che il Sig. Mantovani non giochi per diventare ricco, ma giochi soltanto per non perdere l'appuntamento del giorno di estrazione, e per raccontare del suo inquilino del piano di sopra che fa fracasso, o della portiera che lo guarda accigliata e con occhi malevoli, tanto è vero che mi ha confidato che quando passa davanti alla portineria le fa le corna da dentro la tasca dei calzoni.
C'è poi Andrea, un impiegato comunale sui cinquanta ben portati. Sempre elegante, nel suo vestito grigio di gabardine in lana, o nel suo vigogna blu. Entra salutando tutti i presenti, con il suo immancabile sigaro spento che porta sulle labbra da tempo immemorabile. Ammonisce tutti che quella sarà senza nessunissimo dubbio la sua estrazione fortunata. Preannunzia, con pacata solerzia, che poi gradatamente diventa un crescendo di profezie sempre più incredibili, di come spenderà quei milioni che vincerà alla Lottomatica. Di come li moltiplicherà con intelligenti acquisti in borsa e di come farà diventare la sua mamma una regina in terra. E si, Andrea vive a casa con la mamma. Non si è mai sposato e sembra non volerne sapere di un'altra donna. Non vuole dividere il suo amore per la mamma, e tanto meno la sua vincita miliardaria con un'altra donna.
Ecco questo è il nostro lavoro. Tra una bolletta e l'altra ci sono cronache di vita vissuta.
Milano e Venezia ambata 34
Ambo secco anche a Tutte 34.69