San Francesco Antonio Fasani

Santo del giorno per il 27 novembre

(6 agosto 1681 – 29 novembre 1742)

La storia di San Francesco Antonio Fasani

Nato a Lucera, Francesco entrò nei Francescani Conventuali nel 1695. Dopo la sua ordinazione 10 anni dopo, insegnò filosofia ai frati più giovani, prestò servizio come guardiano del suo convento e in seguito divenne ministro provinciale. Alla fine del suo mandato, Francesco divenne maestro dei novizi e infine pastore nella sua città natale.

Nei suoi vari ministeri, era amorevole, devoto e penitenziale. Era un confessore e predicatore ricercato. Un testimone alle udienze canoniche riguardanti la santità di Francesco ha testimoniato: “Nella sua predicazione ha parlato in modo familiare, pieno com’era con l’amore di Dio e del prossimo; sparato dallo Spirito, ha usato la parola e l’azione della Sacra Scrittura, mescolando i suoi ascoltatori e spostandoli a fare penitenza. “Francesco si mostrò un fedele amico dei poveri, senza mai esitare a cercare dai benefattori ciò che era necessario.

Alla sua morte a Lucera, i bambini correvano per le strade gridando: “Il santo è morto! Il santo è morto! “Francesco fu canonizzato nel 1986.

Riflessione

Alla fine diventiamo ciò che scegliamo. Se scegliamo l’avarizia, diventiamo avari. Se scegliamo la compassione, diventiamo compassionevoli. La santità di Francesco Antonio Fasani è il risultato delle sue tante piccole decisioni di cooperare con la grazia di Dio.