San Pio di Pietrelcina

Santo del giorno per il 23 settembre

(25 maggio 1887 – 23 settembre 1968)

La storia di San Pio di Pietrelcina

In una delle più grandi cerimonie della storia, Papa Giovanni Paolo II ha canonizzato Padre Pio di Pietrelcina il 16 giugno 2002. È stata la 45ª cerimonia di canonizzazione nel pontificato di Papa Giovanni Paolo II. 

Più di 300.000 persone hanno sfidato il calore mentre riempivano piazza San Pietro e le strade vicine. Hanno ascoltato il Santo Padre lodare il nuovo santo per la sua preghiera e carità. 

“Questa è la sintesi più concreta dell’insegnamento di Padre Pio”, ha detto il papa. Ha anche sottolineato la testimonianza di Padre Pio sul potere della sofferenza. Se accettato con amore, ha sottolineato il Santo Padre, tale sofferenza può portare a “un percorso privilegiato di santità”.

Molte persone si sono rivolte al francescano cappuccino italiano per intercedere presso Dio per loro; tra loro c’era il futuro Papa Giovanni Paolo II. 

Nel 1962, quando era ancora arcivescovo in Polonia, scrisse a Padre Pio e gli chiese di pregare per una donna polacca con un cancro alla gola. Nel giro di due settimane, era stata guarita dalla sua malattia pericolosa per la vita.

Nato Francesco Forgione, Padre Pio è cresciuto in una famiglia di agricoltori nel sud Italia. Due volte suo padre lavorava in Giamaica, a New York, per provvedere al reddito familiare.

All’età di 15 anni, Francesco si unì ai cappuccini e prese il nome di Pio. Fu ordinato nel 1910 e fu redatto durante la prima guerra mondiale.

Dopo che fu scoperto che aveva la tubercolosi, fu dimesso. Nel 1917 fu assegnato al convento di San Giovanni Rotondo, a 75 miglia dalla città di Bari sull’Adriatico.

Il 20 settembre 1918, mentre stava facendo il ringraziamento dopo la messa, Padre Pio ebbe una visione di Gesù. Quando la visione è finita, ha avuto le stimmate nelle sue mani, i piedi e il lato.

La vita è diventata più complicata dopo. Medici, autorità ecclesiastiche e curiosi sono venuti a vedere Padre Pio. Nel 1924, e di nuovo nel 1931, fu messa in dubbio l’autenticità delle stimmate; Padre Pio non era autorizzato a celebrare la messa pubblicamente o ad ascoltare le confessioni. 

Non si lamentò di queste decisioni, che furono presto invertite. Tuttavia, non scrisse lettere dopo il 1924. Il suo unico altro scritto, un opuscolo sull’agonia di Gesù, fu fatto prima del 1924.

Padre Pio lasciava raramente il convento dopo aver ricevuto le stimmate, ma presto iniziarono a venire a vederlo gli autobus di persone. Ogni mattina dopo la messa delle 5 in una chiesa affollata, ha ascoltato le confessioni fino a mezzogiorno. 

Ha preso una pausa a metà mattina per benedire gli ammalati e tutti coloro che sono venuti a vederlo. Ogni pomeriggio ascoltava anche confessioni. 

Col tempo il suo ministero confessionale impiegava 10 ore al giorno; i penitenti dovevano prendere un numero in modo che la situazione potesse essere gestita. 

Molti di loro hanno detto che Padre Pio conosceva i dettagli delle loro vite che non avevano mai menzionato.

Padre Pio ha visto Gesù in tutti gli ammalati e sofferenti. Su sua richiesta, fu costruito un bel ospedale sul vicino Monte Gargano. 

L’idea è nata nel 1940; un comitato cominciò a raccogliere denaro. Il terreno fu rotto nel 1946. Costruire l’ospedale era una meraviglia tecnica a causa della difficoltà di ottenere acqua lì e di trasportare i materiali da costruzione. Questa “Casa per alleviare la sofferenza” ha 350 posti letto.

Un numero di persone ha riferito di cure che credono siano state ricevute per intercessione di Padre Pio. Chi ha assistito alle sue Messe è venuto via edificato; molti curiosi sono stati profondamente commossi. Come San Francesco, a volte Padre Pio aveva strappato o tagliato l’abito dai cacciatori di souvenir.

Una delle sofferenze di Padre Pio fu che molte persone senza scrupoli diffondevano profezie che sostenevano provenissero da lui. 

Non ha mai fatto profezie sugli eventi mondiali e non ha mai espresso un’opinione su questioni che riteneva appartenessero alle autorità della Chiesa per decidere. Morì il 23 settembre 1968 e fu beatificato nel 1999.

Riflessione

Riferendosi al Vangelo di quel giorno (Matteo 11: 25-30) alla messa di canonizzazione di Padre Pio nel 2002, san Giovanni Paolo II ha detto: “L’immagine evangelica di” giogo “evoca le numerose prove che l’umile cappuccino di San Giovanni Rotondo ha sopportato. 

Oggi contempliamo in lui quanto è dolce il “giogo” di Cristo e in effetti quanto sono leggeri i fardelli ogni volta che qualcuno li porta con amore fedele. 

La vita e la missione di Padre Pio testimoniano che le difficoltà e le sofferenze, se accettate con amore, si trasformano in un viaggio privilegiato di santità, che apre la persona verso un bene superiore, noto solo al Signore. “