Tecnica Lotto del… GRILLO PARLANTE
E’ davvero assurdo che esistano degli Editori che permettano, ad alcuni loro inserzionisti, di prendere per i fondelli i propri Lettori.
Posso capire che una pagina di pubblicità porti un introito non indifferente nelle casse dell’editore, quando essa è sana e non presenta nessuna malafede.
Ma quando si permette di fare delle affermazioni del tipo : “Il più grande lottologo del mondo” o cose di questo genere, mi dispiace dirlo, si scende proprio in basso e non si ha, a mio giudizio, nessun rispetto per i Lettori.
E’ stato indetto, forse, un referendum mondiale per eleggerlo, dove la maggioranza dei votanti ha indicato questo Signore? Non mi sembra proprio.
Il Direttore Responsabile dovrebbe salvaguardare la buona fede dei Lettori ed imporsi con l’Editore a non fare pubblicare simili oscenità.
Come se non bastasse, poi, si propongono ai lettori delle scelte che hanno dell’incredibile. Non entro in merito a questo tipo di scelte perché potrei divenire sgarbato e scurrile, ma certamente chi è incappato in qualcosa del genere sa di cosa sto parlando.
Oltre a ciò viene offesa l’intelligenza anche di coloro che, di Lotto, ne masticano qualcosa e non vanno a sbandieralo ai quattro venti.
Per fortuna che noi non siamo daltonici, altrimenti con quella mescolanza di colori chissà che fine avrebbero fatto i numeri.
Mi rimetto al buon senso degli Editori e a quello dei Direttori Responsabili perché, non dimentichiamolo, se i Lettori ci danno fiducia, è giusto che vengano tutelati.
Di palo in frasca eccoci alla nostra tecnica.
Si debbono prendere in esame le ruote di Genova e di Milano.
Nella ruota di Genova viene preso in considerazione il quinto estratto, mentre in quella di Milano si considera il secondo estratto.
Il quinto estratto della ruota di Genova andrà sommato al valore in figura del secondo estratto di Milano ed il risultato fornirà l’ambata secca da mettere in gioco nei due compartimento esaminati.
Per ricavare il valore in figura di numero si devono sommare fra di loro le cifre che compongono il numero e continuare a sommarle sino ad ottenere un numero di una sola unità.
Con degli esempi pratici cercherò di fare assimilare immediatamente la procedura.
Il 2 gennaio del 1993, nella stazione di Genova veniva sorteggiato, come quinto estratto, il numero 57. Il secondo estratto della ruota di Milano fu il 12.
La prima operazione da fare consisteva nel ricavare il valore in figura del numero 12 e, quindi, si aveva che 1+2=3. Il valore 3, pertanto, andava sommato al quinto estratto di Genova, cioè al numero 57.
Da questa somma si otteneva che 57+3=60, dove il numero 60 rappresentava l’ambata da mettere in gioco.
Al quarto colpo di gioco si presentava il 60 nel comparto genovese.
La settimana successiva, quella relativa al 9 gennaio 1993, come quinto estratto a Genova si ebbe il numero 32, mentre a Milano, come secondo estratto, sortì il numero 36.
Il valore in figura del 36 è dato da 3+6=9, dove 9 esprime il valore in figura. Al numero 32, quindi, gli andava sommato il valore 9 e si aveva che 32+9=41, la nostra ambata. Dopo una attesa di cinque settimane si proponeva il 41 nella ruota di Milano.
Credo non abbiate più bisogno di ulteriori esempi, perciò a voi il compito di osservare personalmente l’efficacia di questa tecnica.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto del 6/9/2018
Genova e Milano ambata 46
Per ambo e terno
46.60.28.88