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Santa Rosa di Viterbo Santo del giorno per il 4 settembre

Santa Rosa di Viterbo

Santo del giorno per il 4 settembre

(1233 – 6 marzo 1251)

La storia di Santa Rosa di Viterbo

Santa Rosa nacque nella primavera del 1235 a Viterbo, capitale del patrimonio di San Pietro. In quei giorni l’imperatore Federico II opprimeva la Chiesa, e molti erano infedeli alla Santa Sede. Ma questo bambino sembrava subito pieno di grazia; non ha mai pianto; con passi vacillanti cercò Gesù nel suo tabernacolo; si inginocchiò davanti alle immagini sacre e ascoltò i sermoni e le pie conversazioni, conservando tutto ciò che udì, e questo quando aveva appena tre anni. Una rozza abitudine copriva la sua carne; digiuni e discipline erano la sua gioia.

All’età di sette anni desiderava entrare in un monastero di monache; ma Dio aveva altri disegni per lei, e decise di creare una solitudine nella casa di suo padre, dove avrebbe trascorso per sempre tutti i suoi giorni. Le sue mortificazioni sembrano incredibili per il nostro tempo di lassismo; si diede la disciplina tre volte al giorno finché svenne per la stanchezza e la perdita di sangue, e non mangiò quasi nulla. A quelli che la spingevano a mitigare le sue austerità, spiegò così perfettamente che la felicità consiste nella sofferenza per Dio, che nessuno poteva dubitare che fosse così per lei.

Tuttavia si ammalò e quasi morì di consumo. Era vicina all’agonia finale quando improvvisamente vide la Madre di Dio e disse a coloro che la assistevano: Tutti voi qui, perché non salutate la Regina del mondo? Non vedi Maria, l’augusta Madre del mio Dio, che viene avanti? Andiamo ad incontrarla e ci prostriamo davanti alla sua maestà! Tutti si voltarono verso la porta e si inginocchiarono, e la Madre di Dio parlò a Rosa, dicendole che doveva entrare nel Terz’Ordine di San Francesco, quindi uscire per riprendere, convincere, esortare e riportare l’errore sulle vie della salvezza. Se i tuoi sforzi portano su di te sarcasmo e scherno, persecuzione e fatica, devi sopportarli pazientemente … Coloro che ti assistono saranno arricchiti con tutte le grazie del Signore.

Difendere i diritti della Chiesa era già l’ardente desiderio di Rosa. Quando aveva appena dieci anni, si alzò dopo aver ricevuto l’abito francescano, scese nella piazza pubblica di Viterbo, chiamò gli abitanti a essere fedele al Sovrano Pontefice e denunciò con veemenza tutti i suoi avversari. Tornò a casa sua solo per raddoppiare le sue flagellazioni e macerazioni; vide il suo Salvatore sulla Croce e nulla poteva arrestare il suo ardore da allora in poi. Così grande era il potere della sua parola e dei miracoli che l’accompagnavano, che alla fine di diversi mesi il partito imperiale, dopo averla minacciata invano di fermare la sua predicazione, nella paura e nella rabbia la spinse dalla città.

Santa Rosa ei suoi genitori si trasferirono a Soriano, una città fortificata, dove continuò a fare come le era stato detto dalla Madre di Dio. Poi Rosa andò da sola a Vitorchiano, dove aveva capito che c’era bisogno di lei, e continuò a conquistare anime dal suo aspetto tanto quanto dalle sue parole. Andava scalza e portava sempre una povera tunica, finché, dopo circa diciotto mesi, quando l’imperatore morì, lei e i suoi genitori tornarono a Viterbo. Innocenzo IV fu riportato in trionfo a Roma e la causa di Dio fu vinta.

Un certo numero di ragazze le andarono a prendere lezioni a Viterbo e insegnò loro i principi della modesta prudenza e del fedele amore di Dio. Rosa si ammalò di nuovo e riconobbe che la sua fine si stava avvicinando; si preparò, rallegrandosi, in solitudine per il suo glorioso destino, e morì nel suo diciottesimo anno. Non molto tempo dopo, apparve in gloria ad Alessandro IV, e gli ordinò di tradurre il suo corpo intatto. L’ha trovato fragrante e bello, come se fosse ancora nella vita. Per oltre 700 anni è rimasto flessibile e invariato, tranne che per il suo colore, oscurato dopo un incendio nella cappella in cui si è riposato.

Riflessione: Rosa ha vissuto per diciotto anni, ha salvato la causa della Chiesa e è morta santa. Abbiamo vissuto, forse, molto più a lungo, ma con quale risultato? Ogni minuto qualcosa può essere fatto per Dio. Il tempo è il denaro per l’eternità; dobbiamo sprecarlo e non avere nulla da mostrare per questo?


Santa Rosa di Viterbo è la patrona di:

Fioristi 
Fiorieri

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Roma e Venezia ambata 18

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