Santo del giorno per il 29 aprile
(25 marzo 1347 – 29 aprile 1380)
Storia di Santa Caterina da Siena
Il valore che Caterina assume nella sua breve vita centrale e che suona in modo chiaro e coerente attraverso la sua esperienza, è l’abbandono totale a Cristo. La cosa più impressionante di lei è che impara a vedere la sua resa al suo Signore come un obiettivo da raggiungere nel tempo.
Era la ventitreesima figlia di Jacopo e Lapa Benincasa e cresciuta come una persona intelligente, allegra e intensamente religiosa. Caterina ha deluso sua madre tagliandole i capelli per protestare contro essere eccessivamente incoraggiata a migliorare il proprio aspetto per attirare un marito. Suo padre le ordinò di essere lasciato in pace e le fu data una stanza tutta sua per la preghiera e la meditazione.
Entrò nel Terz’Ordine domenicano a 18 anni e trascorse i successivi tre anni in isolamento, preghiera e austerità. Gradualmente, un gruppo di seguaci si radunò attorno a lei: uomini e donne, sacerdoti e religiosi. Un attivo apostolato pubblico è nato dalla sua vita contemplativa. Le sue lettere, per lo più per l’istruzione spirituale e l’incoraggiamento dei suoi seguaci, cominciarono a prendere sempre più nota degli affari pubblici. L’opposizione e la calunnia derivavano dal fatto che lei si mescolava senza paura al mondo e parlava con il candore e l’autorità di uno completamente impegnato a Cristo. Fu liberata da tutte le accuse nel Capitolo generale domenicano del 1374.
La sua influenza pubblica raggiunse grandi altezze grazie alla sua evidente santità, alla sua appartenenza al Terz’Ordine domenicano e alla profonda impressione che fece sul papa. Ha lavorato instancabilmente per la crociata contro i turchi e per la pace tra Firenze e il papa.
Nel 1378 iniziò il Grande Scisma, dividendo la lealtà della cristianità tra due, poi tre, i papi e mettendo anche i santi sui lati opposti. Caterina trascorse gli ultimi due anni della sua vita a Roma, pregando e implorando a nome della causa di Papa Urbano VI e l’unità della Chiesa. Si è offerta come vittima per la Chiesa nella sua agonia. Morì circondata dai suoi “figli” e fu canonizzata nel 1461.
Caterina si colloca in alto tra i mistici e gli scrittori spirituali della Chiesa. Nel 1939, lei e Francesco d’Assisi furono dichiarati compatroni d’Italia. Papa Paolo VI nominò lei e Teresa d’Avila dottori della Chiesa nel 1970. Il suo testamento spirituale si trova in The Dialogue .
Riflessione
Sebbene abbia vissuto la sua vita in un’esperienza di fede e in una spiritualità molto diverse da quelle del nostro tempo, Caterina da Siena si accompagna a noi nel cammino cristiano nel suo sforzo indiviso per invitare il Signore a prendere carne nella sua stessa vita. Eventi che potrebbero farci sussultare o ridacchiare o persino sbadigliare riempiono le sue biografie: un’esperienza mistica a sei anni, l’infanzia fidanzata con Cristo, storie di aspro ascetismo, le sue frequenti visioni estatiche. Tuttavia, Caterina viveva in un’epoca che non conosceva il rapido cambiamento dell’America mobile del XXI secolo. Il valore della sua vita per noi oggi risiede nel suo riconoscimento della santità come obiettivo da perseguire nel corso della vita.
Santa Caterina da Siena è la patrona di:
Europa
Italia
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