La tecnica in questione ha mietuto il consenso di molti appassionati e, pertanto, ho deciso di presentarvi un’altra interessante metodologia, principalmente basata sul gioco d’ambata, che solitamente sfalda le previsioni ricavate entro il termine delle tre settimane.
Prima di procedere nella trattazione vera e propria della metodologia, è doveroso richiamare la vostra attenzione su alcuni concetti che in seguito vi permetteranno di rintracciare eventuali casi di previsione. La metodologia, infatti, è essenzialmente basata sulla sortita degli ambi appartenenti alle terzine simmetriche. Alcuni di voi, forse, anche se ne hanno sentito parlare in più di una occasione, non conoscono tutte le caratteristiche che contraddistinguono queste particolari formazioni.
Le terzine chiamate “simmetriche“, hanno la caratteristica principale di presentare, tra i numeri che le compongono, la distanza 30. Stiamo parlando di distanza e non di differenza numerica, perchè le terzine simmetriche scaturiscono da brillanti intuizioni ciclometriche. Non ho intenzione di fare un lungo trattato e spiegare in sintesi cosa è la ciclometria, ma cercherò brevemente di rendere espliciti alcuni concetti.
Ammettiamo di avere una circonferenza nella quale disponiamo all’interno di essa, in senso orario, tutti e 90 i numeri. Avremo che, ad iniziare dal numero 1, si andrà a chiudere il ciclo con il numero 90. Il 90, in questo caso, figurandoci il tutto come se fosse il quadrante di un orologio, assume il ruolo di termine del ciclo e, quindi, una volta concluso ne inizia un’altro. Ammettiamo di avere all’interno di questa ipotetica circonferenza il numero 46. Andando in senso orario di 30 unità (distanza 30), avremo il numero 76. Se dal 76 vogliamo proseguire in senso orario ancora di 30 unità, arriveremo al numero 90, lo passeremo ed andremo a posizionarci, all’interno della suddetta circonferenza, sul numero 16. In questo caso abbiamo costruito la nostra terzina simmetrica 16-46-76 dove, tra i tre numeri, sussiste sempre ed in ogni caso la distanza 30.
Ho già accennato in precedenza che la metodologia di questa settimana è basata sull’uscita degli ambi facenti parte delle terzine simmetriche, vediamo dunque come procedere nell’applicazione di questa teoria. Per mettervi in grado di afferrare subito la tecnica, passo immediatamente a qualche esempio pratico. Il 17 ottobre 1992, nella ruota di Genova si presentava l’ambo 25-85, appartenente alla terzina simmetrica 25-55-85. Abbiamo perciò i numeri 25 e 85.
A questo punto si devono moltiplicare tra di loro le cifre che compongono ogni singolo numero; avremo che per il 25 sarà 2×5=10 e per l’85 sarà 8×5=40. Ad ognuno di questi due numeri trovati va aggiunto il numero fisso 30 ed avremo: 10+30=40 e 40+30=70, dove 40 e 70 rappresentavano le due ambate da mettere in gioco a ruota secca. Al 3° colpo di gioco veniva sorteggiato il numero 70.
Il 24 ottobre del 1992, nella ruota di si proponeva l’ambo 78-48, facente parte della terzina simmetrica 18-48-78. Eseguendo le operazioni prima descritte si otteneva che: 7×8=56 e 4×8=32. Aggiungendo a questi due numeri il numero fisso 30 si otteneva 56+30=86, prima ambata e 32+30=62, seconda ambata. Al 2° colpo di gioco si presentò l’ambata 86.
Come avrete notato la tecnica non presenta nessuna difficoltà, solo che per applicarla bisogna seguire alcune regole. Non sono valide le previsioni ricavate da ambi in terzine simmetriche con finali 0; Quando si presenta un ambo in terzina simmetrica dove si propone un numeretto, esso non si deve moltiplicare, ma bensì, andrà direttamente aggiunto il numero fisso 30. Controllare se nella stessa estrazione non si sia presentato nessun numero tra quelli ricavati, quindi se tutto è rispettato potete mettere in gioco le previsioni rintracciate.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 30/01/2018
Bari ambate e ambo 32.42
Nazionale ambate e ambo 39.84
