Articoli statistici

Una formula importante per il LOTTO (per esperti)

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In tante occasioni, recenti o meno, ci siamo trovati ad affrontare temi che richiedono conoscenze specifiche per poter, così, trarre valutazioni scientifiche di alto valore.

Quando tra il 1994/95 sulle pagine del nostro settimanale, ora non più in edicola, con la supervisione di Tosco da Montalbano (il fisico) e di Leontino Gorgia, intraprendemmo lo studio che ci ha condotti alla Lottologia moderna, l’aspettabilità, ci trovammo ad affrontare numerose critiche, più che altro dovute alle rivalità che, in questo settore, sono praticamente all’ordine del giorno.

Il nostro scopo è stato quello di informare e di far partecipare, tutti, alle nostre scoperte e anche oggi, su molte riviste del settore, si presentano tabelle e articoli che dipendono dai nostri studi, ma nessuno, guarda caso, ne fa mai menzione, come se fosse cosa loro.

Possiamo fare queste affermazioni senza timore di essere smentiti perché non è altro che la semplice e cruda, per alcuni, realtà.

Questa breve, ma indispensabile introduzione si è resta necessaria per rispondere ad un quesito già discusso altre volte, e tuttavia ci sembra doveroso tornare sull’argomento per mettere al corrente quanti si potrebbero porre la stessa domanda.

Ci è stato chiesto se è possibile, in linea teorica, sapere quanti numeri dovrebbero ancora esistere, in una qualsiasi delle 11 ruote, da un certo ritardo in poi. Questo perché osservando la trasposizione grafica dei 90 numeri sull’ipotetico tabellone, conoscendo questi dati, è possibile trovare situazioni di fluttuazioni in eccesso.

Con il termine di fluttuazione deve intendersi un mutamento frequente, variabile, quindi potenzialmente instabile come i 90 numeri del Lotto nella loro disposizione grafica dovuta al loro ritardo cronologico. Fluttuazioni in eccesso, pertanto, lasciano supporre che, verosimilmente, si stia osservando un gruppo di numeri destinato a disgregarsi nel corso delle immediate future estrazioni e, questo, per ragioni di riequilibrio statistico. [shortcode-variables slug=”criteo”]

Per conoscere questo tipo di dati particolari, ovvero sapere quanti numeri dovrebbero ancora sopravvivere da un certo ritardo in poi, esiste una formula matematica che è la seguente:

X=q^r-rn

Dove X rappresenta la quantità di numeri, q esprime la probabilità contraria dell’estratto, il simbolo ^ rappresenta l’elevazione a potenza, r è il ritardo cronologico, mentre rn è il ritardo normale dell’estratto, che è una costante e misura 78,725236.

Se vogliamo, ad esempio, conoscere la quantità teorica dei numeri che dovrebbero esistere da ritardo cronologico 47, in poi, occorre sostituire i valori nella formula per avere che:

X =(17/18)^(47-78,725236)

Da cui X=6,131039, in altre parole, in teoria, da ritardo 47 in poi dovrebbero esserci ancora 6,13 numeri circa e, quindi, se ne troviamo molti di più, è lecito aspettarsi che quel gruppo di numeri si appresti a decadere con alcuni suoi elementi.

Prossimamente vedremo come calcolare, invece, quanti numeri dovrebbero teoricamente essere in piedi da un certo ritardo x a un certo ritardo y.

Indicazioni di gioco valide dalle estrazioni del Lotto di oggi 16/11/2017

Milano ambata e ambo 69.23.27

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