Metodo Lotto di Epigmenio: Distanze… in ruota
Nel gioco del lotto la distanza sta ad indicare quante unità dividono due estratti l’uno dall’altro.
La stessa considerazione può tranquillamente essere applicata anche in altri campi di studio e, uno di questi, potrebbe essere una singola ruota.
Sappiamo benissimo che, ad ogni estrazione, in ciascuna ruota, vengono estratti cinque numeri. Questi cinque numeri vanno ad occupare delle ben precise posizioni estrazionali. Immaginiamo, però, di volere inscrivere questi cinque numeri in una circonferenza a distanza uguale fra di loro. Attribuendo alla distanza che separa ogni estratto il valore 1, la distanza massima possibile tra due numeri sarà data dal valore 2.
Questa introduzione era necessaria per poter comprendere i parametri che caratterizzano la tecnica che sto per presentare. Se avete chiaro il concetto appena esposto non avrete difficoltà per assimilare l’intera procedura.
Abbiamo detto che la distanza massima possibile di cinque numeri inscritti in una ipotetica circonferenza è 2, quindi, osservando una qualsiasi estrazione possiamo dire che il primo estratto presenta la sua massima distanza con il terzo ed il quarto estratto; il secondo estratto con il quarto ed il quinto; il terzo con il con il quinto e con il primo; il quarto con il primo e con il secondo; il quinto con il secondo e con il terzo.
Per la tecnica in esame occorre prendere in esame il primo estratto con il terzo ed il secondo con il quarto. Si deve prendere la cifra della decina del primo estratto ed abbinarla con la cifra della decina del terzo estratto, quindi, prendere la cifra della decina del secondo estratto ed abbinarla alla cifra della decina del quarto estratto.
I due numeri ottenuti dovranno essere sommati tra di loro ed il risultato darà luogo alla prima ambata. La seconda ambata sarà fornita dal numero inverso della prima ambata. Esposta in questo modo la tecnica potrebbe sembrare difficile, ma vedrete che dopo un paio di esempi pratici tutto vi sembrerà più semplice.
Analizziamo l’estrazione del 6 febbraio 1993.
Il primo estratto di Bari fu il numero 13 ed il terzo fu il numero 85; il secondo estratto fu il numero 16 ed il quarto estratto fu il numero 54. Le cifre delle decine del primo ed il terzo corrispondevano a 1 e 8, le quali abbinate fra loro davano il 18; le cifre delle decine del secondo e del quarto corrispondevano a 1 e 5 e davano, abbinate tra loro il numero 15. Sommando fra di loro questi due numeri si aveva che 18+15=33, dove 33 era la prima ambata da mettere in gioco a bari. La seconda ambata era data dall’inverso del 33 che corrisponde al numero 39.
Al secondo colpo di gioco si presentava il numero 39.
A Cagliari, nella stessa estrazione, come primo estratto si ebbe il 13 e come terzo estratto il 78; come secondo estratto il 45 e come quarto estratto il 63. Dall’abbinamento delle cifre delle decine si ricavavano i numeri 17 e 46. Sommando tra loro questi due numeri si otteneva che 17+46=63. Il 63 era la prima ambata, mentre il 36, il suo inverso, era la seconda ambata.
Al terzo colpo sortiva il 36 a Cagliari.
Potrei continuare con degli esempi, ma penso che a questo punto abbiate afferrato la tecnica e che siate già capaci di proseguire da soli. Vi lascio il compito di proseguire da soli per constatarne la validità, e volendo tentare la sorte per ambo creare 8 terzine con restanti nuemri appartenenti alla figura delle due ambate.
Indicazioni di gioco valide dalle estrazioni del lotto di oggi 13/05/2017
Roma ambate 78.87
Per ambo
78.87.6
78.87.15
78.87.24
78.87.33
78.87.42
78.87.51
78.87.60
78.87.69