Rispondiamo a un nostro lettore
Buona sera gentile Sig. Pinna
Siamo nuovamente qui a parlare di ritardi! Il pallino si è fermato li, sull’ormai stradesiderato “o odiato“ 34 di ROMA.
Si parla di ritardi storici superati di rutine, ma ahimè purtroppo non e‘ spesso cosi.
E cioè non è battere la soglia del ritardo storico che rende più luccicante di altri un determinato numero.
Esempio reale questo 34 ROMANO che continua a fare il pigro e di sortire fino ad ora sembra proprio non volerne sentire.
Ed intanto pure il 48 abbinato ad esso si è sfaldato con tanto di fumata nera.
Adesso a questo punto mi viene lecita una mia giustificata riflessione…
Dal ritardo storico superato di una qualsiasi combinazione, come si fa‘ a decifrare in quanti colpi“approssimativamente“questa possa sfaldarsi?
Ovviamente alla fine questo dovrà avvenire è scontato.
Ma il punto sta qui avvicinare il più possibile un giocatore al limite di rottura di suddetta combinazione.
Cosa a dire il vero“a mio personale parere“,quasi impossibile!!!
Quindi forse il superamento dei ritardi storici non bastano a far brillare più di altri una determinata combinazione?
Tornando all‘attualità chi ci dice se il 34 ROMANO non arrivi alle 90 assenze…? E oltre…?
Questo è uno dei motivi che per estratto io personalmente l‘ho puntato poco!!
Un caloroso saluto.
Salvatore.
Sig. Salvatore, non posso che concordare con quanto Lei dice.
E’ vero che il solo eguagliare, o superare, un ritardo storico di una qualsiasi combinazione, questo la porti poi a farla brillare di “luce” propria e, vedendo quella “luce” più intensa delle altre si è portati a preferirla.
D’altra parte viene naturale se le altre soluzioni di gioco sembrano “opache” e rientrano in categorie di ritardo meno appariscenti.
In merito al Suo quesito, in altre parole in quanti colpi una combinazione possa poi sfaldarsi una volta raggiunto il suo precedente massimo storico, non è possibile dare una risposta che metta dei paletti oltre i quali, in seguito, non si possa andare.
Il massimo ritardo storico non è altro che un dato statistico che segna un valore, appunto massimo, registrato da una qualsiasi combinazione e, per quanto mi riguarda, non esiste una “stima” che ci permetta di sapere quale ritardo in seguito possa essere raggiunto.
Possiamo parlare di ritardo teorico di una combinazione, ma qui entriamo in un aspetto matematico che va affrontato in modo diverso.
Se in questi casi si decidesse di tacere e non rendere pubblici i dati, perché tacendo non si correrebbe il rischio di qualche inseguimento che potrebbe protrarsi nel tempo, non penso sia nemmeno una soluzione da adottare perché, come la statistica dimostra, i casi in cui lo storico viene superato sono davvero pochi.
Nello sport, come in tante altre discipline, i record durano sin quando qualcun altro non li supera, ma sino a quel momento restano dei record.
Il 34 di Roma può arrivare sino a 90 concorsi d’assenza e andare anche oltre? Si certo che può, ma noi non siamo in grado di poterlo prevedere con nessuna certezza.
Il lotto c’è che lo studia e chi, invece, lo gioca e basta.
Chi lo studia fa delle supposizioni in base alla statistica, in base a metodi analitici o in base a quant’altro si possa ritenere scientifico. Queste supposizioni saranno, pertanto, il frutto di dati dove la “speranza” di vincita è ragionata e scaturisce dall’osservazione dei dati stessi.
Chi lo gioca e basta, il lotto, ha solo la “speranza” di vincere.
Camminare di notte, al buio, senza nessuna stella in grado di indicarci la via, è un percorso che preferirei non fare.
Le stelle, invece, anche se flebili nella loro luminosità ti permettono di vedere qualcosa e proseguire.
Vista la sortita del 48 come possibile abbinamento, ne restano sempre due, quindi per l’estrazione del lotto del 03/08/2013
Roma per estratto 34
Per ambo 34.35.49