Il Lotto di Fabarri: NUOVA FORMULA PROPORZIONALE
Esistono vari metodi e procedimenti per la previsione dell’ambata in coppia e naturalmente, quando ci si riferisce ad una sola ruota, si presentano notevoli e gravi difficoltà per ottenere risultati abbastanza frequenti e regolari.
Ciò per la ragione fondamentale che le regole tecniche adottate non possono fornire una rispondenza per così dire assoluta; diversamente si dovrebbe dire di aver trovato la chiave segreta e magica dell’evoluzione numerica.
Non è questo un motivo, s’intende, per trascurare i procedimenti che offrono alte probabilità di esito vincente, purché esso si verifichi entro un ciclo rapido, cioè tale da consentire un’applicazione sistematica del gioco senza provocare grosse esposizioni di denaro e senza presentare sorprese.
A questo proposito desidero ora presentare ai lettori quello che ho denominato Nuova Formula Proporzionale e che, sottoposta al vaglio statistico, ha dimostrato una buona efficienza pratica, tanto da meritare di essere offerta all’attenzione degli intenditori.
La formula si chiama proporzionale per la ragione che si riferisce al rapporto di proporzionalità che intercorre fra i valori medi della somma e delle differenze di ogni coppia.
Infatti, mentre la somma media, calcolata col “fuori 90” è 45.50, la differenza media circolare è 22, 77, cioè circa la metà.
Ciò significa che fra somma e differenza c’è un rapporto di ½ approssimativamente.
La somma si applica come segue.
Presa in esame una qualsiasi coppia, se ne calcola la somma: indi di scrive a destra il complemento a 91 di questo valore.
Poi, come differenza, si scrive il valore pari alla metà di quello della somma.
Si esegue l’addizione di questi due numeri: il risultato si divide per 2 e si ottiene così il primo elemento della coppia di previsione.
Per avere il secondo elemento, basta togliere dal valore somma quest’ultimo numero già trovato.
Eccone un esempio pratico.
Estrazione del 25 Giugno 1966: CA 85.14: somma: 9 – complemento 82.
Per la previsione della nuova coppia si scrive dunque 82 e per la differenza 42 (la metà sarebbe 41 ma si aumenta a 42 per renderla pari come l’82).
Indi si opera come detto sopra 82+ 42= 124; 124: 2 = 62; 82– 62= 20.
Ecco così trovati i due elementi, che sono 62.20.
L’esito si ebbe con l’uscita del 62 dopo tre estrazioni a Cagliari, seguito dal 20 dopo ulteriori due estrazioni.
2° esempio:
Estrazioni del 18 Giugno: PA 16.22.
Operando come detto avanti si ha: 53.27 = 80; 80: 2 = 40; 53– 40= 13; coppia trovata 40.13.
Esito: 13 a Palermo alla prima estrazione.
Tralasciando altri esempi, sembrandomi sufficienti i due sopra esposti, che ogni lettore può agevolmente ricostruire.
Va notato che ogni tanto si verifica, per tutte le ruote, l’uscita dell’ambo secco, come nel caso di cui sopra, nel quale si ebbe l’uscita dell’ambo 13.40 a Venezia alla 9° estrazione.
Per rendere più probabile questo evento, bisogna però giocare non soltanto la coppia scaturita dall’operazione, ma anche la coppia ad essa equivalente che si ottiene sommando 45 con ognuno dei suoi elementi.
Nel caso del 13.40, si doveva dunque giocare anche 58.85, cioè la coppia equivalente.
L’applicazione principale è naturalmente quella che riguarda l’ambata fra due numeri: l’esito si verifica con grande frequenza nel termine massimo 7 estrazioni.
Ciò in base ad una notevole verificazione statistica, che ogni interessato può facilmente ripetere e svolgere a suo piacimento.
Questi due elementi che nella loro maggioranza offrono esito positivo entro le prime 3 o 4 estrazioni, si possono utilizzare sia per un gioco di ambata binaria, sia come capogiochi, sia infine, come già accennato, per un gioco di due ambi secchi validi per tutte le ruote per un ciclo massimo di 7 estrazioni.
Quest’ultimo è da considerare accessorio, ma esso presenta ugualmente discreti risultati complessivi.
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 26/11/2016
Firenze ambate 11.28
quartina per ambo 11.28.35.56